Gli autotrasportatori voltano le spalle a Kamala Harris

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Una pesante tegola si è abbattuta sul capo di Kamala Harris. L’International Brotherhood of Teamsters, il potente sindacato americano degli autotrasportatori, ha annunciato che, quest’anno, non darà il proprio endorsement ad alcun candidato presidenziale. Si tratta di una pessima notizia per la vicepresidente: era infatti almeno dal 2008 che questo sindacato dava il proprio sostegno ai candidati dem. (Panorama)

Su altri media

Sondaggio del «Nyt»: i due candidati sono testa a testa.Kamala Harris continua ad avere problemi con il voto della working class. La sigla degli autotrasportatori Usa ha scelto di non sostenere né Harris né Trump dopo 24 anni di supporto ai dem. (La Verità)

In America ovviamente la musica democratica è la stessa, sindacati e partiti come articolazioni di un medesimo potere, senonché da quelle parti va succedendo l’impossibile e cioè che Sean O’Brien il capo di una delle organizzazioni più importanti, i Teamsters, un milione e trecentomila iscritti fra USA e Canada, ha negato il suo endorsement a Kamala Harris, la candidata Dem. (Nicola Porro)

Il sindacato degli autotrasportatori USA non darà il suo endorsement

Nuovi problemi per Kamala Harris. “La riluttanza della vicepresidente Harris a cambiare politica sulle armi incondizionate o anche solo a fare una chiara dichiarazione a sostegno del rispetto delle attuali leggi statunitensi e internazionali sui diritti umani ha reso impossibile per noi sostenerla”, si legge in un comunicato del movimento, che ha anche mostrato disappunto per il fatto che la candidata dem abbia accettato l’endorsement dell’ex vicepresidente americano, Dick Cheney. (Panorama)

Nel 2020 Teamsters aveva dato l'endorsement a Joe Biden. (Corriere del Ticino)