La Bce: “Debito sovrano, aumentano i rischi per i paesi più fragili”
Crescita fragile e rischi in aumento, specie perché oltre alle tensioni geopolitiche c’è una marcata preoccupazione per l’arrivo di tensioni sul commercio globale. La Banca centrale europea (Bce) nel suo Financial stability review mette in luce le problematiche correnti dell’area dell’euro. La tornata elettorale statunitense non è passata inosservata a Francoforte. Il quadro per l’espansione econ… (La Stampa)
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"Mercati finanziari più suscettibili a correzioni improvvise" si legge nel 'Financial Stability Review' (LAPRESSE)
La Banca centrale europea ha diffuso il Financial Stability Review di novembre, il rapporto sui rischi per la crescita economica e la stabilità finanziaria dell'area euro. I problemi si estendono però anche a molte famiglie e imprese in condizioni di vulnerabilità. (QuiFinanza)
Potremmo intitolare questo articolo “come creare una crisi del debito e vivere felici” se le parole espresse dalla BCE nel suo “financial stability report” non impattassero su tutti noi e sulla stabilità della nostra società. (Scenari Economici)
Nell'area euro «le vulnerabilità del debito sovrano stanno aumentando» con diversi Paesi che rischiano di trovarsi senza spazio di manovra fiscale quando ce ne fosse bisogno, dice il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nell'introduzione al documento. (Corriere del Ticino)
Roma, 20 nov. – In questa fase il maggiore elemento di rischio per la stabilità finanziaria nell’area euro è “la fragilità della crescita economica”, vi sono anche accresciute preoccupazione sulla sostenibilità dei debiti pubblici “ma siamo molto lontani dalla situazione di rischio di ridenominazioni (uscita dall’euro) in alcuni paesi” osservata nel 2020. (Agenzia askanews)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 nov - Le vulnerabilita' del debito sovrano si stanno aggravando e in un contesto di incertezza politica e in assenza di politiche fiscali attente e riforme strutturali in grado di rilanciare una crescita stagnante vi e' il rischio che "si riaccendano le preoccupazioni del mercato sulla sostenibilita' del debito sovrano". (Il Sole 24 ORE)