Riappare la targa per Recchioni ad Acca Larentia. L’assessore: «La gara tra chi toglie e mette non giova a nessuno»

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Corriere TV INTERNO

Nel giorno della commemorazione della tragedia di Acca Larenzia, riappare in via Evandro a Roma la targa in ricordo di Stefano Recchioni che ha suscitato polemiche e che era stata rimossa dal Campidoglio. Sul posto, per le celebrazioni della mattina, il governatore Rocca, esponenti di Fratelli d’Italia tra i quali Federico Mollicone e Fabio Rampelli . L’assessore comunale Giulio Bugarini, sul posto per ricordare le tre vittime, richiama alla necessità di evitare tira e molla tra fazioni politiche. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

(La Presse) "L'anno scorso eravamo insieme (con il Comune di Roma, ndr). Certo, l'atteggiamento per la targa non mi ha messo in condizioni di poter avere una commemorazione. Mi sono sentito con il sindaco e l'assessore Smeriglio. (Il Sole 24 ORE)

La ricerca della pacificazione non passa su una competizione di mettere e togliere targhe, ma sulla ricerca nelle parole e nei gesti di un linguaggio condiviso che chiuda una storia che attraversa da 50 anni una lettura condivisa di quei fatti. (Tiscali Notizie)

Questa mattina la cerimonia con le istituzioni e in serata l’adunata con la chiamata del “presente”. All’Appio un presidio antifascista. " Saremo in piazza per chiedere il ripudio di ogni forma di fascismo vecchia e nuova e lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste ai sensi della normativa vigente" dichiara il comitato di Rifondazione Comunista (Sky Tg24 )

Un passante urla “viva la Resistenza” durante la commemorazione per la strage di Acca Larenzia: identificato

È ciò che ha urlato un passante durante la cerimonia ufficiale in memoria dei due militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, uccisi davanti la sede in via Acca Larentia nel quartiere Tuscolano a Roma (Il Fatto Quotidiano)

Circa 1.300 i partecipanti in via Acca Larentia, nel quartiere Tuscolano a Roma, all’annuale commemorazione della strage della sezione Msi del 7 gennaio 1978 in cui morirono i militanti di destra Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. (LAPRESSE)

Questo l'urlo lanciato da un contestatore durante la commemorazione istituzionale in memoria dei due militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, uccisi davanti la sede in via Acca Larentia nel quartiere Tuscolano a Roma (La Stampa)