Fmi: per il prossimo anno Pil italiano a +0,9%

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha ritoccato al rialzo le sue stime per il Pil italiano nel 2025: per quest'anno si prevede una crescita dello 0,7%, come previsto ad aprile, mentre per il 2025 è stimato un +0,9%, lo 0,2% in più rispetto alle stime precedenti. Le proiezioni di aprile per la Germania rimangono al +0,2% nel 2024 e +1,3% nel 2025, mentre per la Francia le stime vengono riviste al rialzo per quest'anno, al +0,9% (+0,2 punti percentuali), mentre per il 2025 il ritocco è al ribasso, al +1,3% (-0,1). (PPN - Prima Pagina News)

Ne parlano anche altri media

Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest'anno per l'Italia, mentre in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook rivede al rialzo di due decimali di punto la stima sull'espansione del PIL del prossimo anno, ora allo 0,9%. (LA STAMPA Finanza)

La situazione economica italiana è in netto miglioramento, a sostenerlo, oltre che il Governo Meloni, ci sono i dati del Fondo Monetario Internazionale che confermano una seria politica di controllo delle spese. (La Voce del Patriota)

Il Fondo monetario internazionale ha presentato oggi il suo aggiornamento trimestrale sull’economia mondiale. Il Fondo Monetario Internazionale vede il livello di crescita del PIL degli Stati Uniti nel 2024 al 2,6%, leggermente in calo rispetto al 2,7% di aprile. (XTB)

Fmi, l'economia crescerà ancora. Ma l'Italia torna un Paese dello zero virgola

Il Fondo monetario internazionale alza, seppur di misura, le stime sul Pil italiano per il prossimo anno (+0,9%) che però torna a crescere meno della media degli altri Paesi di eurolandia: +0,7% nel 2024. (Nicola Porro)

Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale che conferma - nell’aggiornamento di luglio - le stime del World Economic Outlook (WEO) di aprile. Si tratta peraltro di uno dei pochi ritocchi effettuati per le maggiori economie europee, se si eccettua i +0,5 punti per il Pil della Spagna nel 2024 ora stimato al +2,4% (confermata invece per il prossimo anno una crescita del 2,1%). (Il Sole 24 ORE)

Lo indica l'ultimo rapporto sulle prospettive economiche mondiali. Secondo il Fondo, l'inflazione dei servizi continua a complicare le politiche per la normalizzazione della politica monetaria, lasciando intuire che i tassi d'interesse potrebbero restare elevati per un periodo più lungo del previsto. (Corriere della Sera)