Stellantis cede la Comau

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ex Ilva

Come precisa Stellantis la cessione della Comau “fa parte dell’accordo strategico stipulato durante la fusione tra le ex FCA e Groupe PSA nel gennaio 2021 da cui è nata Stellantis”. Le condizioni finanziarie dell’operazione, che verrà formalizzata entro la fine del 2024, non sono state divulgate. Stellantis manterrà comunque una partecipazione. MANAGER SODDISFATTI - Il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha commentato positivamente l’operazione, dicendo che “aiuterà Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi azionisti, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. (AlVolante)

Se ne è parlato anche su altri media

L’operazione è tuttavia sotto l’occhio attento del Mimit che sta valutando la possibilità di applicare la Golden Power per bloccare la cessione dell’azienda torinese. (Innovation Post)

One Equity Partners diventerà così l’azionista di maggioranza, con Stellantis che manterrà però una quota azionaria. Bocca cucita sulle cifre dell’accordo: le condizioni finanziarie dell’operazione non sono state divulgate. (DMove.it)

Il Governo, tramite il Mimit, starebbe valutando il da farsi sulla cessione della quota di maggioranza di Comau, eccellenza nella produzione di robot e sistemi di automazione, da parte di Stellantis. L'operazione potrebbe costare alla casa automobilistica una sanzione salata per non aver notificato la vendita al fondo statunitense One Equity Partners. (QuiFinanza)

Comau, il governo pensa all'estrema ratio: multa da 5 miliardi a Stellantis per la mancata notifica

ANSA (Avvenire)

Alla levata di scudi di tutti i sindacati di categoria, compresi quelli più marcatamente aziendalisti, contro la cessione di Comau entro l’anno a un fondo di investimento statunitense, risponde un criptico comunicato del Mimit: “In merito alla cessione della maggioranza delle quote di Comau da parte di Stellantis a un fondo straniero, il ministero delle Imprese e del Made in Italy comunica che si stanno svolgendo le valutazioni in ordine all’applicabilità della disciplina della golden power”. (il manifesto)

Il timore è di rivedere il copione in scena nel 2019 con la vendita della Magneti Marelli da parte di Fca per 6,2 miliardi a un altro private equity, Calsonic Kansei, dopo la quale il debito è salito portando a cassa integrazione, esuberi e alla vendita del sito di Crevalcore (Bologna). (Corriere della Sera)