Dopo il flop Kamala, democratici nel caos. "Adesso serve una resa dei conti totale"
I democratici tentano di rimettere insieme i cocci dopo la batosta elettorale di Kamala Harris, che non solo ha perso la Casa Bianca, ma anche il voto popolare (per svariati milioni di consensi, e non succedeva dal 2004), e il Congresso potrebbe essere controllato completamente dai repubblicani se manterranno come sembra anche la maggioranza alla Camera dopo aver riconquistato il Senato. L'entità della sconfitta di Harris contro Donald Trump ha gettato il partito nel caos, facendo capire che serve «una resa dei conti totale». (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Nella società dove è stato lo stesso Trump, e non Harris, a fare una prima ricucitura. I sondaggi preelettorali, a cui dovremo abituarci a non credere, ci avevano detto che sarebbe stato un testa a testa e fatto ritenere possibile che la perbene vincesse sul permale. (il manifesto)
Nonostante ognuna venga dipinta come la più importante di sempre, non tutte le elezioni sono uguali, nemmeno in America. Se i quasi 250 anni di storia del paese sono pieni di appuntamenti elettorali che hanno più o meno lasciato il paese com’era, la seconda elezione alla Casa Bianca di Donald J. (Nicola Porro)
Sempre che essi si liberino da quella spocchia intellettuale e morale - vizio, questo, che è un po’ di tutta la sinistra occidentale - che li fa sentire superiori alla destra e che quindi li rende restii ad accettare un responso sfavorevole delle urne. (L'Eco di Bergamo)
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«Dovremmo fare un passo indietro e dirci: “Ehi, forse ci siamo concentrati non necessariamente sulle questioni che interessano alla gente ma su quelle che pensiamo debbano interessare alla gente», dice a Open Brian Brokaw, ex campaign manager di Kamala Harris (Open)
Il senatore indipendente Bernie Sanders attacca il partito democratico per la sconfitta di Kamala Harris. "Non dovrebbe essere una grande sorpresa che un partito democratico che ha abbandonato la classe media scopra di essere abbandonato dalla classe operaia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)