VIDEO Giulia Cecchettin, legale padre: "Processo veloce allevierà il dolore"
"Bisogna capire con questa Corte quale sarà la pena giusta", sottolinea l'avvocato Stefano Tigali “Un processo presumibilmente veloce è un bene perché allevierà il dolore”. Lo ha detto l’avvocato Stefano Tigali, che rappresenta Gino Cecchettin, parte civile nel processo per l’omicidio della figlia Giulia, uccisa da Filippo Turetta, reo confesso. Tigali ha spiegato che l’assenza di testimoni “ridurrà” i tempi della discussione che “per il mio assistito, ma vale per tutti i familiari è un bene”. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altre testate
Il ventiduenne studente, imputato per omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere, non si vuole sottrarre alle sue responsabilità ed è pronto a confessare, davanti alla corte d'Assise di Venezia, ogni dettaglio del femminicidio dell'ex fidanzata, uccisa con 75 coltellate. (TuttOggi)
È iniziato il processo a Filippo Turetta, il 22enne reo confesso di aver ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin lo scorso 11 novembre a Fossò, in provincia di Venezia. A quasi un anno di distanza dal femminicidio, nella corte d’Assise di Venezia è in corso la prima udienza. (Open)
Turetta sarà in aula il 25 e il 28 ottobre, davanti al collegio presieduto da Stefano Manduzio dovrà ricostruire ciò che ha confessato di avere commesso l’11 novembre 2023. Anche per onorare la memoria di Giulia», afferma il suo avvocato Giovanni Caruso. (ilmessaggero.it)
Processo Cecchettin, procuratore Chierchi: "Assenza Turetta? Se fosse per la pressione mediatica sarebbe grave" 23 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Cecchettin, la nonna di Giulia: "Sarebbe stato giusto ci fosse Filippo Turetta" (Liberoquotidiano.it)
Potrebbero bastare sei udienze, poco più di due mesi di processo. Sarà un processo lampo, quello davanti alla Corte d’Assise di Venezia, per l’omicidio di Giulia Cecchettin. (La Stampa)