La prima gamba bionica comandata interamente dal cervello. I pazienti: 'È come se non fosse stata mai amputata'

Sette pazienti amputati sono tornati a camminare con movimenti più naturali e veloci grazie alla prima protesi di gamba completamente controllata dal sistema nervoso, senza l'ausilio di sensori e controller robotici che muovano l'arto mediante algoritmi di andatura predefiniti. "Sembrava che la mia gamba non fosse stata amputata" ha detto uno dei pazienti che ha provato l'arto bionico del MIT, un 47enne del Massachusetts (Repubblica TV)

La notizia riportata su altre testate

La novità sviluppata dal suo team di ricerca consiste nell'impiego di un 'interfaccia che collega la protesi col sistema nervoso dei pazienti sottoposti a un particolare intervento di amputazione che ripristina la comunicazione tra muscoli agonisti e antagonisti del moncone, permettendo di preservare la percezione della posizione dell'arto nello spazio . (L'Eco di Bergamo)

Le protesi sono la soluzione più comune per sostituire un’arto amputato. Tuttavia, sono difficili da controllare e spesso inaffidabili con solo un paio di movimenti disponibili. (Corriere della Sera)

I ricercatori del MIT e del Brigham and Women's Hospital di Boston hanno creato una nuova tecnica chirurgica e un'interfaccia neuroprotesica per amputati (sotto il ginocchio) che consente di ottenere un'andatura naturale (Corriere TV)

La prima gamba bionica comandata solo dal cervello umano funziona

L'Azienda ospedaliera di Padova sta utilizzando nuove protesi bioniche sofisticate grazie alle tecniche d'avanguardia della chirurgia plastica, alla bioingegneria, all'intelligenza artificiale, alla robotica e alla riabilitazione. (video.corrieredelveneto.corriere.it)

Provata su 7 pazienti, la protesi utilizza una nuova interfaccia collegata col sistema nervoso di soggetti sottoposti a un particolare intervento di amputazione che preserva la percezione della posizione dell'arto nello spazio (Sky Tg24 )

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology in collaborazione con il Brigham and Women's Hospital. Tornare a fare le cose in modo naturale come prima dell’amputazione è possibile? Se fino a qualche tempo questo sembrava un risultato irraggiungibile, adesso è diventato realtà. (Luce)