Terremoto in Turchia, il racconto di un giovane abruzzese a Gaziantep: «Abbiamo visto l’inferno. Un boato, poi il terrore»

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«Stavamo dormendo nella stanza dell’hotel, erano da poco passate le 4 di notte, quando tutto ha cominciato a tremare. Siamo corsi fuori e c’era l’inferno. E purtroppo qua ormai le scosse non finiscono mai, sono continue». Davide Tini ha 24 anni, lavora per un’azienda che produce macchinari e, insieme a due colleghi italiani, da poco meno di un mese è in missione a Gaziantep, la città epicentro della prima scossa, magnitudo 7,8, quella che ha causato migliaia di morti con un’intensità mille volte più elevata di quella del sisma di Amatrice (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Un potente terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, abbattendo edifici e innescando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area. (la Repubblica)

«Abbiamo registrato un terremoto di magnitudo 7.9, un sisma fortemente energetico che ha prodotto una quantità di energia circa mille volte superiore a quella prodotta dal terremoto di Amatrice». (ilmessaggero.it)

Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv: “La crosta si deforma, poi si spezza. L’Anatolia si è spostata di 5 metri” di Elena Dusi (la Repubblica)

L’esperto: “Spostamento di almeno 3 metri” approfondimento Sisma Turchia-Siria, si mobilita macchina internazionale degli aiuti La scossa, seguita da centinaia di repliche, è stata registrata dai sismografi di tutto il mondo, fino alla Groenlandia, come ha rilevato l'Istituto geologico danese. (Sky Tg24 )

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