Crisi idrica: chi paga?
Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), per voce di Michele Frascolla e Donato Lettieri, denuncia con forza l’ennesima farsa orchestrata da Acque del Sud SpA e dal presidente Bardi. Mentre 140.000 cittadini sono rimasti senz’acqua, le paratoie dell’invaso del Camastra si sono aperte non per caso, ma per decisioni che esigono trasparenza e assunzione di responsabilità. Chi ha deciso? Chi pagherà i danni? Chi risarcirà i cittadini e le imprese? Non bastano dichiarazioni pompose o colpe scaricate sul passato per mascherare l’incompetenza di chi governa oggi. (Basilicata24)
Su altre fonti
Per questo motivo non sarà possibile garantire il servizio di distribuzione secondo gli orari già definiti, ma si rende necessario operare una nuova programmazione degli orari di chiusura per il fine settimana, basata sul volume idrico residuo di ciascun serbatoio cittadino. (Ufficio Stampa Basilicata)
Il punto sulle operazioni con il responsabile della Protezione civile comunale, Pino Brindisi. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
La carenza di acqua potabile sta mettendo a dura prova circa 140mila lucani che tra interruzioni idriche e i dubbi riguardo alla nuova immissione delle acque del Basento che inizierà a sgorgare dai rubinetti il prossimo lunedì stanno affrontando una crisi senza precedenti. (ondanews)
Crisi idrica in Basilicata, intervento Adoc Basilicata. Di seguito la nota inviata dal presidente di Adoc Basilicata, Canio D’Andrea. Le interruzioni idriche che ci tormentano da metà maggio ad oggi creano grave danno sia alle attività economiche sia ai cittadini e le segnalazioni giunte all’ADOC di Basilicata testimoniano il peso messo sulle spalle degli utenti. (Sassilive.it)
Per questo motivo nel capoluogo e negli altri 28 comuni serviti dallo stesso schema idrico si verificheranno variazioni negli orari di erogazioni precedentemente comunicati“. “Lo schema idrico Basento-Camastra già dalla serata di ieri è alimentato solo con la risorsa proveniente dalle sorgenti. (Potenza News )
“Inaccettabile incompetenza e giochi di prestigio sulle spalle dei lucani” (Talenti Lucani)