Manca una figura forte, l'Europa è debole
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Con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca si è completato il quadro delle personalità forti alla guida delle grandi nazioni: Vladimir Putin in Russia, Xi Jinping in Cina, Recep Tayyip Erdogan in Turchia, Narendra Modi in India, Luiz Inácio Lula da Silva in Brasile, solo per restare alle nazioni più grandi e popolose. Autocrati, dittatori o presidenti democratici, ma tutti espressioni dell’Uomo forte, saldamente al potere da svariati anni o tornati alla guida della nazione dopo un’interruzione. (Panorama)
La notizia riportata su altri giornali
Quanto reggeranno i pesi e contrappesi del sistema americano? Per ora il vincitore, che ha dalla sua pure la Corte Suprema, si porta avanti: progetta epurazioni di generali non allineati e distribuisce incarichi a figure poco inclini al compromesso come Elon Musk al Dipartimento per l’efficienza o la governatrice che sparò al cane disobbediente Kristi Noem alla Sicurezza interna. (Corriere TV)
Quella che sta per iniziare, negli Usa, e poi a cascata nel resto del mondo, è la “partita del secolo”. Basterebbe pensare, per guardare solo agli ultimi tre secoli, alle rivoluzioni americana e francese, all’Età napoleonica, all’avvento della rivoluzione industriale anche dietro le spinte dell’avanzamento scientifico-tecnologico, alla prima guerra mondiale, alla rivoluzione russa, alla seconda guerra mondiale. (LaC news24)
“La rivincita del Maverick” è un evento organizzato dall’associazione “Il prisma” che si terrà venerdì 22 novembre alle ore 21 nella Sala conferenze della Biblioteca civica di Castellanza, in piazza Castegnate 2/b. (varesenews.it)
Gilberto Silva (Brasile): Ex campione della Coppa del Mondo FIFA con il Brasile e stella della Premier League con l’Arsenal, Gilberto Silva è impegnato nello sviluppo dei giovani e nel supporto alla comunità, con un’attenzione particolare all’istruzione e alla salute. (Europa Calcio)
Le democrazie occidentali sono vasi comunicanti. La vittoria di Trump è stata commentata dagli europei soprattutto per le sue potenziali ripercussioni sui rapporti fra Europa e Stati Uniti (guerra in Ucraina, dazi, sicurezza europea). (Corriere della Sera)
Di Roberto Iannuzzi (Il Fatto Quotidiano)