Manca una figura forte, l'Europa è debole

Con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca si è completato il quadro delle personalità forti alla guida delle grandi nazioni: Vladimir Putin in Russia, Xi Jinping in Cina, Recep Tayyip Erdogan in Turchia, Narendra Modi in India, Luiz Inácio Lula da Silva in Brasile, solo per restare alle nazioni più grandi e popolose. Autocrati, dittatori o presidenti democratici, ma tutti espressioni dell’Uomo forte, saldamente al potere da svariati anni o tornati alla guida della nazione dopo un’interruzione. (Panorama)

La notizia riportata su altri giornali

“Mi chiami il presidente!” “È lei il presidente…” “Bene, allora so già tutto” dicevano il Presidente Baxter Harris (Leslie Nielsen) e il suo assistente John Wilson (D. Hollywood ci ha mostrato le varie sfumature di Kennedy, Bush, Nixon, Trump, Clinton, ce li ha proposti sotto mentite spoglie, li ha parodiati per mostrarci gli aspetti più grotteschi del potere (Sentieri Selvaggi)

L’Italia e il ritorno di Trump: nuove sfide per l’economia e la finanza italiana ROMA – L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, il cui insediamento ufficiale è previsto per il prossimo 20 gennaio, avrà inevitabilmente conseguenze globali. (Dire)

L’election day ha determinato una vittoria nettissima di Donald Trump, candidato del Partito Repubblicano, che ha vinto sia tutti gli Swing States, sia il popular vote. Le ragioni che hanno determinato la vittoria di The Donald sono a mio parere le seguenti. (Il Piccolo Faenza)

Un mondo sempre più fazioso

Donald Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti d’America. Eh no, non è l’epilogo di un episodio dei Simpson, dove un imprenditore miliardario dal linguaggio volgare, con una lunga serie di accuse e condanne alle spalle, prende residenza alla Casa Bianca, sede ufficiale del presidente del paese più ricco e potente del mondo. (OKMugello - News dal Mugello)

Se solo gli europei avessero reagito alla vittoria elettorale di Donald Trump, nel 2016, rafforzando la propria sicurezza nazionale, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti, e rilanciando lo sviluppo tecnologico e commerciale, oggi l’Europa non si ritroverebbe alle strette in questi settori. (Corriere della Sera)

La vittoria di Trump è stata commentata dagli europei soprattutto per le sue potenziali ripercussioni sui rapporti fra Europa e Stati Uniti (guerra in Ucraina, dazi, sicurezza europea). Le democrazie occidentali sono vasi comunicanti. (Corriere della Sera)