Il padre di Ramy Elgaml: “Era il mio sangue. Ma ora niente violenze, voglio la verità”
Scorre le foto del figlio sul cellulare e continua a ripetere il suo nome. «Ramy». C’è lui al lavoro in cantiere col caschetto in testa che sorridente gli fa una videochiamata, a cavallo davanti alle piramidi che con le braccia simula un aeroplano, loro due abbracciati davanti al Duomo. «Ramy rideva sempre», dice Yehia Elgaml, 61 anni, suo padre. In Italia da 17 anni, a Milano da quindici, sempre… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
I fatti di violenza sociale reiterati che sono scoppiati nella periferia del quartiere Corvetto, con blocchi stradali e incendio di cassonetti dei rifiuti, avvenuti a poche ore dall’ inseguimento tra un equipaggio del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano e due giovani magrebini, sono ingiustificabili! (Nuovo Sindacato Carabinieri)
Fatica un po’ a spiegarsi: «Mi fa piacere che i miei figli invece parlano un ital… Guarda le foto sul cellulare e fa fatica a crederci. (La Stampa)
Sarà interrogato domani il 21enne montenegrino, che nella notte tra lunedì e martedì, nel quartiere milanese Corvetto, ha preso parte, assieme ad un centinaio di ragazzi, alle proteste, in qualche modo simili a quelle delle banlieue parigine, per la morte di Ramy Elgaml, 19enne egiziano che nella notte tra il 23 e il 24 novembre si è schiantato con lo scooter, guidato da un amico, mentre era inseguito dai carabinieri. (La Repubblica)
Il recente caso della morte di Ramy Elgaml e gli scontri di questi giorni hanno riportato l’attenzione sul quartiere Corvetto di Milano, dove negli ultimi decenni la mancanza di interventi di riqualificazione ha accentuato il contesto di degrado e povertà segnalato dai cittadini. (Diocesi di MIlano)
Non più la favola del mare e del sole che racconta la Sicilia come il luogo perfetto solo per fare le vacanze ma il mare come risorsa principale per rilanciare l’economia di un territorio e costruire il futuro delle nuove generazioni. (Economia Sicilia)
Dopo la notte di guerriglia urbana e i disordini successivi al quartiere Corvetto di Milano seguiti alla morte del pregiudicato egiziano Ramy Elgaml con cassonetti bruciati, lancio di bottiglie e proteste contro le forze dell’ordine orchestrate tra anarchici e immigrati, il deputato di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato e (Secolo d'Italia)