Wimbledon, Sinner e la solitudine dei numeri uno

, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendolo al Quirinale, disse: “Adesso si aspetteranno che Lei vinca ovunque, in ogni Slam. Quello di cui possiamo essere certi è che Lei giocherà sempre al meglio, ma è giusto che non si faccia nessuna pressione, secondo un insegnamento saggio dei suoi genitori“. Beh, il Capo dello Stato ci aveva visto lungo. Già: è bastata la sconfitta contro Danil Medvedev ai quarti di finale di Wimbledon, unita alla sconfitta in semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, ad aprire il vaso di pandora (Il Faro online)

Ne parlano anche altre testate

Anche nel suo giorno più difficile, tra il malessere accusato e la sconfitta al quinto set contro Medvedev, Jannik Sinner ha lasciato il segno a Wimbledon. (Fanpage.it)

Tuttavia, in questa edizione 2024 dei Championships, prima Jasmine Paolini e poi Lorenzo Musetti sono stati in grado di spingersi alle semifinali del prestigioso Major di Londra. Tempo di precisazioni. (OA Sport)

Sarà un venerdì indimenticabile a Wimbledon per Lorenzo Musetti, quello della prima semifinale Slam in carriera. (Sky Sport)

Che cosa c'è dietro il malore che ha avuto Jannik Sinner ai quarti di Wimbledon contro Daniil Medvedev? Era solo sottotono o c'era dell'altro? E i gossip sulla fidanzata dell'altoatesino Anna Kalinskaja? C'è chi sta accostando Jannik al periodo di Matteo Berrettini con Melissa Satta, ma su quali basi? Lo abbiamo chiesto all'ex campione di tennis Daniele Bracciali, che ci ha svelato i retroscena, oltre ad aver analizzato i possibili scenari per quanto riguarda le due semifinali del torneo di Londra. (MOW)

Jannik Sinner ha dimostrato sia al Roland Garros che a Wimbledon una fragilità fisica che gli ha impedito di arrivare al massimo nel quinto set di gara. Ieri ha accusato giramenti di testa, per i quali ha dovuto richiedere il time out medico. (IlNapolista)

Parlo degli improvvisi black out: i break subiti, quando arrivano, sono sempre nelle prime fasi del set e mai in quelle conclusive. "Le piccole cose, in un tennis che viaggia sui centesimi come la Formula 1, vanno controllate. (La Gazzetta dello Sport)