Ordinanza del commissario alla peste suina africana, Fidc Calabria chiede intervento della Regione

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Caccia Magazine INTERNO

Dopo l’ordinanza del commissario alla peste suina africana, la Federcaccia Calabria chiede alla Regione d’attivarsi rapidamente per chiedere la deroga per la braccata e la caccia di selezione al cinghiale nella zona di restrizione 1. Inevitabili considerata la portata delle novità (in realtà soprattutto di una, il divieto di cacciare il cinghiale anche in zona di restrizione I), le prime reazioni all’ordinanza del commissario straordinario alla peste suina africana si registrano in Calabria, dove la Federcaccia segnala le «pesanti condizioni di disagio, evitabili con un coordinamento migliore fra le parti istituzionali in causa». (Caccia Magazine)

Su altre fonti

In una lunga intervista, la nota virologa e veterinaria ha accennato tra i tanti temi anche all’emergenza che sta mettendo in ginocchio la filiera dell’allevamento. (Virgilio Notizie)

Il convegno è stato l’occasione per mettere un punto sui ruoli e sulle responsabilità di ciascun attore coinvolto per contrastare la diffusione della Psa: dalle istituzioni fino ai cacciatori. Ieri il meeting a Pieve di Sorano a Filattiera organizzato da Federcaccia con la partecipazione, tra gli altri, del Commissario straordinario per la Psa, Giovanni Filippini. (LA NAZIONE)

Stop caccia al cinghiale in alcune zone. Cia: “Fermarsi ora vanifica i progressi fatti” (Radio Gold)

In Piemonte e Calabria, le associazioni venatorie esprimono il loro malcontento per le decisioni prese dalle autorità, che potrebbero impattare sulle attività dei cacciatori e sulla gestione del territorio, richiedendo interventi immediati per correggere le situazioni di disagio. (BigHunter)

PSA – Ordinanza n.5/2024 – pubblicazione elenco comuni ricadenti nella zona di controllo dell’espansione virale (Zona CEV). Il Bollettino epidemiologico è consultabile cliccando su questo link: https://storymaps. (Arci Caccia)

Francesco Cannizzaro il quale conosce bene il territorio della Città Metropolitana e le sue peculiarità, ci siamo adoperati affinché la nuova ordinanza possa essere attuata nel più breve tempo possibile dando risposte alle associazioni di categoria, ai cittadini per affrontare concretamente l’epidemia PSA in corso. (CityNow)