Giubileo, cinque giorni al via: dall’apertura della Porta Santa al raduno di Tor Vergata, ecco gli eventi clou dell’anno
Cinque giorni e l’Anno Santo 2025 prenderà il via. Il Giubileo dedicato alla speranza sarà inaugurato ufficialmente da Papa Francesco il 24 dicembre alle ore 19 con il rito di apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà con la chiusura della stessa porta il 6 gennaio 2026. La notte del 24 Bergoglio presiederà la celebrazione della Messa di Natale, che i fedeli potranno seguire tramite i maxischermi installati in Piazza San Pietro (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Natale speciale sia per le tradizionali celebrazioni religiose, sia per l’avvio del Giubileo. A Perugia la cerimonia di apertura dell’Anno Santo si terrà domenica 29 dicembre. (LA NAZIONE)
Ascoltare la musica d’organo, strumento quanto mai complesso con i suoi strumenti complessi, le tastiere, le pedaliere ed i registri, ha un altissimo valore dal punto di vista sia musicale che liturgico ed aiuta l’animo del fedele a vivere con diversa intensità i momenti della celebrazione. (Cronache Cittadine)
L’iniziativa rientra nel progetto “Diamo un calcio alla camorra”, organizzato dal Napoli Club Bologna in collaborazione con la Onlus Figli in Famiglia. Il Napoli ancora una volta vicino al territorio. Il club azzurro, attraverso Valentina De Laurentiis, ha donato maglie, pantaloncini e tute complete per 50 ragazzi in difficoltà economiche di San Giovanni a Teduccio, impegnati nella scuola calcio solidale nata due anni fa. (Napolipiu.com)
Il Cappellano Militare durante la funzione religiosa si è soffermato sull’importanza della preghiera e della “prossimità” del Carabiniere «il Carabiniere svolge quotidianamente per la cittadinanza e per la popolazione il servizio per altri – più si è consapevoli di essere presenti con la felicità del Santo Natale, maggiore è il riscontro giorno dopo giorno. (Cronache Cittadine)
Il Giubileo del 2025 porta con sé la speranza. È un grande appuntamento spirituale per i credenti, ma non solo per loro. Il pontefice lo ha dedicato al desiderio del bene, che appartiene al mondo intero. (OGGI)
Va ricordato che il numero sette è ritenuto sacro perché allude alla perfezione. Ricorreva ogni 50 anni perché era considerato “l’anno in più” dopo i sette per sette. (Famiglia Cristiana)