Dalle “cofane” della Lollo al ciuffo di John Travolta: le pettinature alla Mostra di Venezia anni 60, 70 e 80

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Il red carpet della Mostra di Venezia ha sempre avuto il suo fascino, anche prima dell’era dei social. Certo in passato era tutto diverso e in qualche modo forse più semplice: «Era un sogno che il pubblico viveva solo attraverso le immagini pubblicate sui giornali e attraverso le cronache che la stampa di settore diffondeva», dice Simone Belli, makeup artist L’Oréal Paris che di tappeti rossi al Lido ne ha seguiti quasi una ventina. (la Repubblica)

Su altre fonti

Per l'occasione Lady Giorgia ha indossato un Cartier Panthere vintage in oro bianco 18 carati doppia ghiera di diamanti. A fare da cornice al meraviglioso pezzo da collezione un abito blu mezzanotte a sirena realizzato su misura da Daniela de Souza, stilista brasiliana da anni al centro della moda milanese, diventata celebre per le mises più belle della Prima della Scala. (Il Giornale d'Italia)

Sul tappeto rosso hanno sfilato attrici internazionali e nostrane ma, nessuna come Kasia Smutniak, è riuscita a brillare in originalità. L'artista ha scelto un look insolito con un accessorio dallo stile vintage, che riusciva a non passare assolutamente inosservato. (DiLei)

Siamo al sesto giorno del Festival del Cinema di Venezia 2024 ed è il momento del primo film di Pedro Almodóvar, The Room Next Door, girato in lingua inglese e che ha come protagoniste due grandi attrici amatissime dal pubblico, Julianne Moore e Tilda Swinton. (Vanity Fair Italia)

La serata del 2 settembre, la sesta della Mostra del cinema di Venezia 2024, era dedicata all'ultima pellicola di Pedro Almodóvar, The Room Next Door. E il cineasta spagnolo poteva contare su un duo a dir poco speciale di attrici, composto da Julianne Moore e Tilda Swinton. (Io Donna)

La giornata del 2 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia è stata dominata da Pedro Almodovar e dalle sue due star Julianne Moore e Tilda Swinton. Al centro del film c'è la storia di due donne, Ingrid e Martha che si conoscono lavorando alla stessa rivista per poi perdersi di vista: una diventa scrittrice di romanzi, l'altra reporter di guerra. (La Gazzetta dello Sport)