Caso doping: ecco perché la Wada rinuncerà al ricorso per Sinner

L'INTERVISTA Un super esperto dei laboratori dell'agenzia antidoping a La Stampa: "La quantità di Clostebol? Un cucchiaino di caffè sciolto in una piscina" Il capitolo non è ancora chiuso, ma è solo una questione di giorni. E, dicono, non dovrebbe preoccupare particolarmente il fresco vincitore degli Us Open, Jannik Sinner. Dicono è in realtà una persona in particolare, un super esperto dei laboratori dell'agenzia antidoping mondiale che, coperto da anonimato, ha fatto il punto sulla situazione a La Stampa. (Sport Mediaset)

Se ne è parlato anche su altre testate

La World Anti-Doping Agency (WADA), Agenzia mondiale antidoping, ha richiesto la scorsa settimana i fascicoli completi all'ITIA (International Tennis Integrity Agency) sul caso del tennista azzurro e per presentare il ricorso al Tas ha 21 giorni di tempo dal momento in cui ha ricevuto il materiale. (corriereadriatico.it)

Dietro alle accuse del mondo del tennis contro Jannik Sinner per il caso doping-Clostebol ci sono, secondo Vincenzo Santopadre, "invidia e gelosia" dei colleghi dell'italiano, numero 1 del ranking Atp. (Liberoquotidiano.it)

A ipotizzare il lieto fine per Jannik non è uno qualsiasi ma un super esperto della rete di laboratori anti-doping della stessa Wada,… «Ecco perché alla fine la Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, non farà ricorso contro Sinner ma si limiterà ad acquisire più documentazione possibile per far si che il caso del campione italiano non apra la strada a chi con i testosteronici si dopa davvero». (La Stampa)

Casper Ruud: “Sinner, leggendo i documenti si capisce che non c’è discriminazione”

Vincendo, a soli 23 anni, primo italiano della storia a riuscirci, gli Us Open. Sono ancora lì, negli occhi di appassionati e tifosi, i punti decisivi con cui, in tre set, Jannik Sinner ha liquidato “l’amico Fritz” salendo sul tetto d’America. (MOW)

"La revisione del caso da parte della Wada è in corso. La Wada ha ricevuto il fascicolo del caso la settimana scorsa. (La Gazzetta dello Sport)

Non tutti, però, l’hanno letta, e forse una buona percentuale anche di suoi stessi colleghi non l’ha visionata. (OA Sport)