Manovra/ Quici: «Ecco i 10 perché dello sciopero del 20 novembre. E aiuteremo chi lo voglia a lasciare il Ssn»
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«Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica» dichiara Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed. (Sanità24)
Su altri giornali
La leader dem: "Spesa sanitaria sul Pil scende sotto al minimo storico degli ultimi 15 anni" (LAPRESSE)
Prima di analizzare i contenuti della manovra sulla sanità il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta preferisce iniziare dai numeri. Per i sindacati ci sarebbero invece le briciole. (La Stampa)
Con queste parole la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari, il senatore e coordinatore regionale Marco Croatti, il coordinatore regionale Gabriele Lanzi e la capogruppo in Regione Silvia Piccinini commentano gli interventi che il governo Meloni sta inserendo all’interno della manovra in materia di sanità. (Estense.com)
Secondo Carlo Curatola "Le risorse stanziate sono insufficienti. (Virgilio)
Il finanziamento per il Fondo sanitario nazionale standard Sono sufficienti i fondi assegnati alla sanità dalla manovra di bilancio? In numeri assoluti lo stanziamento cresce, in percentuale è stabile intorno al 6 per cento del Pil. (Lavoce.info)
«Ci sono segnali positivi anche se la strada è tutta in salita». Siete a favore dei tagli della manovra ? «Assolutamente no. (La Stampa)