Perché per il Milan l'ipotesi del nuovo stadio a San Donato Milanese è più concreta di un secondo San Siro

Lo scorso 22 ottobre l'ipotesi di un secondo stadio a San Siro per Milan e Inter è stata apprezzata dalla politica nazionale, ma per la società rossonera la priorità resta San Donato Milanese. Felice Raimondo, avvocato esperto di diritto civile e sportivo, spiega a Fanpage.it perché per il Diavolo il progetto fuori città, ad oggi, resta il più concreto. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Cinque anni dopo, ci risiamo. La giunta comunale ha espresso tutto il proprio entusiasmo per questo nuovo progetto di costruzione del nuovo stadio ma il tragitto è ancora lungo e pieno di ostacoli. (Calciomercato.com)

Il Milan ha ricevuto 55 milioni dalla controllante ACM Bidco B.V. per progettare il nuovo stadio. In realtà ci sarebbe anche un problema di liquidità, visto che tra le pieghe del bilancio se ne parla liberamente, lasciando poi questa nota. (TUTTO mercato WEB)

Non solo Inter e Milan, anche l'Alcione (attualmente terzo in classifica in serie C ) pensa a un nuovo stadio a Milano. Di conseguenza, la volontà dell’Alcione sarebbe quella di iniziare il prossimo campionato nel nuovo impianto. (Padova Sport)

Così il presidente del Milan Paolo Scaroni che, ieri, ha presentato all’assemblea degli azionisti i risultati del bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2024 (con un utile di 4,1 milioni di euro) del club di proprietà RedBird. (IL GIORNO)

Ma le ultime novità non hanno portato a una rinuncia – sul fronte rossonero – del progetto per un nuovo impianto a San Donato, come testimoniano le ultime dichiarazione del presidente del club, Paolo Scaroni. (Calcio e Finanza)

È quanto emerso lo scorso 22 ottobre dall’incontro tra le proprietà dei club milanesi Oaktree e RedBird, insieme al Sindaco di Milano Giuseppe Sala e alla soprintendente Emanuela Carpani, ricevuti dai Ministri della Cultura e dello Sport Alessandro Giuli e Andrea Abodi. (vistanet)