Borse, Europa in rosso. A Milano scatta Generali dopo i conti, giù Interpump
Le Borse Europee si muovono all'insegna della cautela nell'ultima seduta della settimana. L'entusiasmo seguito all'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca sta passando in secondo piano, mentre il presidente eletto prosegue nella composizione della squadra di Governo , con diversi fedelissimi e "falchi", e i repubblicani hanno ottenuto un saldo controllo di Camera e Senato. Così, gli investitori stanno tornando a concentrarsi sulla politica monetaria, anche considerando i possibili effetti sull'inflazione che potrebbero avere le misure di deregulation del neoletto presidente Usa. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Prevale la cautela in chiusura a Wall Street, con il Dow Jones che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,47%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il Nasdaq 100 , che si ferma a 20.896,67 punti. (Finanza Repubblica)
Ultim'ora news 15 novembre ore 17 Il Ftse Mib future (scadenza dicembre 2024) non è infatti riuscito a superare i 33.600 punti ed è sceso verso il sostegno posto a 33.220 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. (Milano Finanza)
Svetta Generali (+5,27%) dopo i conti dei 9 mesi e del terzo e quello tedesco in ribasso di 0,2 punti al 2,33%. (Tuttosport)
L’entusiasmo seguito all’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca sta passando in secondo piano (intanto il presidente eletto prosegue nella composizione della squadra di governo e i repubblicani hanno ottenuto un saldo controllo di Camera e Senato), mentre gli investitori tornano a concentrarsi sulla politica monetaria (Corriere della Sera)
Se Wall Street continua a macinare record (l'S&P ha chiuso per la prima volta ieri sopra i 6 mila), l'Asia è tutta in rosso e anche in Europa in avvio prevalgono le vendite. La vittoria di Trump alimenta l'ottimismo per la deregulation e i tagli fiscali, da un lato, preoccupa in termini di dazi e inflazione, dall'altro, il che avrebbe risvolti sulla politica monetaria della Fed. (Corriere della Sera)
Il Ftse Mib future (scadenza dicembre 2024) è infatti rimbalzato con una certa decisione ed è risalito oltre i 34.000 punti. Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: un nuovo allungo dovrà affrontare un duro ostacolo a ridosso dei 34.400 punti. (Milano Finanza)