Borsa chiusura 4 ottobre: la crescita dell’occupazione Usa dà sprint anche all’Europa. Milano migliore della Ue

Tutte in rialzo le Borse sulla scia del buon andamento dell’occupazione Usa, superiore alle attese. Le banche, Saipem e Recordati i drivers di Piazza Affari che diventa la regina d’Europa I listini europei voltano pagina oggi e chiudono in rialzo una settimana difficile, tenuta in scacco dall’incandescente situazione mediorientale, che ieri ha pesato anche su Wall Street. Ad attirare l’attenzione non sono state tanto le notizie geopolitiche, quanto i dati macro statunitensi, in particolare l’attesissimo rapporto governativo sul lavoro non agricolo di settembre, nettamente migliore delle stime. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altri media

Le principali Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana in territorio positivo, mentre Wall street procede in modesto rialzo dopo i nonfarm payrolls statunitensi sopra le attese. (Borse.it)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Aggiornamento ore 15:50 (LA STAMPA Finanza)

Maglia rosa a Milano, con il Ftse Mib che ha guadagnato l’1,28% a 33.594 punti. A Parigi il Cac40 ha segnato un rialzo dello 0,85%, a Francoforte il Dax dello 0,7%.A settembre, negli Usa sono stati creati 254.000 i nuovi posti di lavoro, ben al di sopra delle previsioni degli analisti di 150.000, mentre il tasso di disoccupazione è rallentato al 4,1%. (Agenzia askanews)

Ftse Mib chiude in territorio positivo

Anche altri mercati del Vecchio Continente hanno mostrato tendenze positive: la Borsa di Parigi è cresciuta dello 0,8%, Francoforte ha guadagnato lo 0,7%, Madrid ha terminato in rialzo dello 0,4% e Amsterdam dello 0,1%, mentre Londra ha chiuso senza variazioni. (Tutto Juve)

FTSE Italia All-Share Spread (LA STAMPA Finanza)

Chiusura in rialzo per il listino milanese con il Ftse Mib che a fine giornata ha segnato un progresso dell'1,28%. Sul fronte macro da segnalare che l'economia degli Stati Uniti ha creato 254.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre, di gran lunga al di sopra del consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 145.000 unità. (Milano Finanza)