“Offerta trappola su Bpm penalizza il territorio”

Attenzione alle conseguenze che l’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm potrebbe avere sul Novarese, territorio «domestico» del gruppo che ha sede a Verona ma da sempre l’anima (e non solo) della vecchia «popolare» a Novara. A contribuire a un dibattito che ritiene non abbastanza acceso è Andrea Leo, immobiliarista novarese, sul suo blog. Un intervento lungo e articola… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Banco Bpm non ci sta e rilancia: dopo aver presentato un esposto alla Consob per fermare l’offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha deciso di alzare il tiro, portando il caso anche all’Antitrust. (FIRSTonline)

Mentre alcune date sono già cerchiate sull’agenda, per Unicredit inizierebbe a farsi strada qualche nuova ipotesi nella costruzione di uno schema negoziale delle sue offerte. (Corriere della Sera)

Dopo essersi rivolto alla Consob, ora il management di Banco Bpm prova a difendersi dall’offerta di acquisto di Unicredit anche all’Antitrust, a cui chiede di fermare la “killer acquisition” della banca guidata da Andrea Orcel, di fatto un acquisto finalizzato solo ad eliminare uno scomodo rivale e a fermarne l’operatività proprio mentre stava per concludere … (Il Fatto Quotidiano)

Banco Bpm alza le difese contro Unicredit

In tal senso si inquadra l’incontro che sarebbe avvenuto ieri a Roma sul tema golden power, il potere speciale in capo al governo e che il ministro Giancarlo Giorgetti ha minacciato di usare come prima reazione a caldo alla notizia dell’Ops “non concordata” lanciata da Unicredit (Finanzaonline)

A un mese e mezzo dal lancio dell’OPS totalitaria da parte di UniCredit UCG il mercato continua a non credere che il prezzo sia giusto per Banco BPM BAMI. E, soprattutto, continua a premiare i titoli del Monte dei Paschi di Siena BMPS, che in 45 giorni hanno guadagnato quasi il 21%, ovvero il doppio degli istituti di Piazza Meda e Gae Aulenti. (Morningstar)

Nel complicatissimo risiko bancario, sempre pronto a riaccendersi dopo le fiammate di fine anno, Bpm ha deciso di depositare un esposto all’Antitrust, sostenendo che l’offerta di scambio lanciata da Unicredit rappresenti una “killer acquisition”. (LA NOTIZIA)