In diretta da Strasburgo, la sessione plenaria del Parlamento Europeo con il voto su ReArm Europe

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la Repubblica ESTERI

Il riarmo divide i partiti. Lega, M5S e Avs contrari, il Pd per l’astensione In diretta da Strasburgo, la sessione plenaria del Parlamento Europeo in cui verrà messo ai voti ReArm Europe, il piano di riarmo dell'Ue proposto dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti, l’Europa ha approvato il piano sulla difesa, che invita i Paesi dell’Unione l’Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza e proseguire nel sostegno a Kiev nell’ottica della guerra mossa dalla Russia all’Ucraina, e del disimpegno americano. (Il Fatto Quotidiano)

L’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti ha determinato una frattura tra la nuova oligarchia al potere e gli apparati che sono comunemente chiamati dagli analisti indipendenti “ Stato Profondo”. (Il Giornale d'Italia)

Alla luce del summit svoltosi ai primi di marzo a Londra con il presidente ucraino Zelensky, appena giunto a mani vuote da Washington, e con i leaders europei tra cui il nostro Presidente del Consiglio che, al suo termine, ha dichiarato che l’incontro era volto ad arrivare ad una pace giusta in Ucraina, senza fornire però con quali mezzi e, soprattutto, con quale soluzione programmatica, mi sono chiesto a cosa servano i numerosi consiglieri specializzati che supportano il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica. (Il Giornale d'Italia)

Anche grazie alla mia scelta nessuno può dire che il Pd sta dalla parte di chi vuole armare i singoli Stati». Marco Tarquinio, indipendente ma componente della delegazione pd in Europarlamento, spiega le sue ragioni. (Corriere della Sera)

Bruxelles, 12 mar. (Agenzia askanews)

Via libera dall'Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al piano di difesa e riarmo proprosto da Ursula von der Leyen. Su un voto in qualche modo storico Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato a favore, la Lega contro. (la Repubblica)