A San Casciano aprirà un museo per esporre i famosi bronzi etruschi

A San Casciano aprirà un museo per esporre i famosi bronzi etruschi
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Artribune INTERNO

È ormai un importante sito di scavi e di studi il borgo di San Casciano dei Bagni, nel senese, dove ormai due anni fa vennero ritrovate oltre venti statue etrusche in bronzo in perfetto stato di conservazione, cinquemila monete, ex voto e altri manufatti. Per accogliere i reperti – avviatisi in un lungo tour archeologico in giro per l’Italia (ora in tappa a Reggio Calabria) – il Ministero della Cultura aveva promesso di aprire un museo all’interno del cinquecentesco palazzetto dell’Arcipretura, comprato per circa 600mila euro: ora, un anno e un ministro della Cultura dopo, si accingono a partire i lavori per questo museo, che sarà affiancato da un parco archeologico termale dove godere delle oltre quaranta sorgenti del luogo e del paesaggio intorno al borgo sulle orme dei romani e ancor prima degli etruschi. (Artribune)

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Di Redazione | 3 Dicembre 2024 alle 20:20 (RadioSienaTv)

A febbraio 2025 nuovo speciale in onda su RAI Cultura (cultura.gov.it)

Nuovi ritrovamenti a San Casciano dei Bagni. La statua bronzea di un bambino con la palla in mano, migliaia di uova, alcune delle quali perfettamente conservate dalle acque termali, uno strato di serpenti bronzei di varie dimensioni, oggetti votivi per intercedere con la divinità. (SIENA FREE)

San Casciano dei Bagni, la grande bellezza delle nuove scoperte

IMMAGINI IN AGGIORNAMENTO (SIENA FREE)

lo hanno detto e ribadito Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei, Luigi La Rocca, Capo Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e il Soprintendente Gabriele Nannetti. Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che si è detto ‘amico di San Casciano’ ha aggiunto "Penso che i reperti possano e debbano viaggiare come un meraviglioso biglietto da visita di questa comunità. (LA NAZIONE)

A emergere stavolta sono braccia, teste, gambe, occhi, orecchie, un’elegante lucerna, un piccolo toro in bronzo, serpenti, monete, oltre 10 mila oggetti d’ambra, e, per la prima volta, d’oro, come una corona e un anello. (Corriere Fiorentino)