Vani furori ideologici e il paradosso del referendum
ANSA Aveva colpito, prima dei toni rialzati ieri con lo scomposto invito del ministro Calderoli alle opposizioni a tacere, l’aplomb con cui la maggioranza ha accolto quella che è invece una sonora sconfitta, ovvero il comunicato della Corte costituzionale che cassa, in attesa del testo della sentenza, ben 7 punti della legge sull’autonomia regionale differenziata. Nessun attacco alle «toghe rosse» e nemmeno ingerenze di miliardari americani. (Avvenire)
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“Abbiamo votato tutti quanti per l’autonomia differenziata, siamo favorevoli all’autonomia. Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata: ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni e quindi tornare alla centralità del parlamento, affrontare il tema dei Lep con serietà con un forte ruolo del parlamento mi sembra che sia la giusta strada da percorrere”, ha detto il vicepremier a margine di un evento del Ppe con i giovani di Forza Italia, a Milano. (LAPRESSE)
L’ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale lo scorso 14 novembre ha reso noto che la legge numero 86 del 2024, in materia di regionalismo differenziato, è stata interessata da una pronuncia della Corte costituzionale di cui il comunicato ha anticipato le conclusioni che, a parer nostro, sono tali da svuotarla di quasi tutti i suoi contenuti normativi. (LaC news24)
Autonomia, Tajani: "Noi favorevoli, ma giusto tornare in Parlamento" (La Stampa)
E non solo perché non è ancora chiaro quale sarà il destino del referendum abrogativo che incombe (incombeva?) sulla legge. Un percorso a ostacoli. (ilgazzettino.it)
"Abbiamo votato tutti quanti per l'autonomia differenziata, siamo favorevoli all'autonomia. (la Repubblica)
MILANO (ITALPRESS) - “Abbiamo votato tutti quanti per l'autonomia differenziata, siamo favorevoli. Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata: ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni: quindi tornare alla centralità del Parlamento, affrontare il tema dei LEP con serietà con un forte ruolo delle Camere mi sembra che sia la giusta strada da percorrere”. (Il Sole 24 ORE)