Pyongyang, la Corea del Sud è ufficialmente stato ostile

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La Corea del Nord ha ufficialmente indicato la Corea del Sud come "stato ostile", confermando la modifica costituzionale apportata dalla recente sessione dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento locale, in linea con la promessa del leader Kim Jong-un di abbandonare l'unificazione come obiettivo nazionale. L'agenzia statale Kcna, riferendo che i collegamenti stradali e ferroviari con il Sud sono ora del tutto bloccati dopo le apposite detonazioni di martedì, ha motivato la mossa come "inevitabile e legittima in conformità coi requisiti della Costituzione che definisce chiaramente la Repubblica di Corea come uno stato ostile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Così ha esordito il presidente della Corea del Nord Kim Jong-un durante l’ispezione di ieri al quartier generale del Secondo corpo dell’Esercito popolare coreano. Il Sud è un Paese “straniero e apparentemente ostile”. (opinione.it)

Per la prima volta, infatti, la Corea del Sud è stata definita da Pyongyang uno "Stato ostile", e lo stesso Kim Jong Un, mentre visitava le truppe, ha spiegato che la recente distruzione delle infrastrutture nei pressi del confine ha segnato la fine di un " rapporto malvagio " tra i due Paesi. (il Giornale)

L’agenzia di stampa nordcoreana Kcna ha definito la Corea del Sud «uno stato ostile», confermando indirettamente che la scorsa settimana l’Assemblea nazionale del popolo ha modificato la Costituzione in linea con le indicazioni del leader supremo Kim Jong Un di non considerare più la riunificazione dei due Paesi un obiettivo nazionale. (Il Sole 24 ORE)

Minacce reciproche e sabotaggio delle strade: riesplode la tensione tra le due Coree

Secondo quanto riportato dai media sudcoreani, le esplosioni sono avvenute intorno a mezzogiorno di martedì 15 ottobre, interessando in particolare la strada Gyeongui sul versante occidentale e la Donghae sul versante orientale. (WIRED Italia)

La Corea del Nord ha definito ufficialmente la Corea del Sud come ''uno stato ostile''. La definizione è contenuta nella Costituzione dopo la revisione approvata dal Parlamento di Pyongyang, come spiega l'agenzia di stampa Kcna. (Adnkronos)

Questa settimana il confronto si è ulteriormente esacerbato: la Corea del Nord (Repubblica popolare democratica di Corea, RPDC) ha fatto saltare i collegamenti stradali lungo il confine ed è arrivata a indicare ufficialmente la Corea del Sud (Repubblica di Corea) come “Stato ostile”, confermando la modifica costituzionale apportata dalla recente sessione dell’Assemblea suprema del popolo, il parlamento locale, coerentemente con l’intenzione del capo Kim Jong-un di abbandonare l’unificazione come obiettivo nazionale. (L'INDIPENDENTE)