Borsa: Europa incerta dopo l'inflazione Usa, Milano +0,2%

Le Borse europee si muovono in ordine sparso dopo l'avvio incerto di Wall Street che fai conti col dato sull'inflazione americana a settembre superiore alle attese. In parità c'è Londra mentre Parigi perde lo 0,24% e Francoforte lo 0,18%. Fa meglio Milano (+0,2%) grazie allo slancio impresso alle banche dal piano di Bper (+6,2%), che trascina in prima battuta l'azionista Unipol (+3,1%) ma anche Bpm (+2,27%), Bps (+2,1%) , Unicredit (-1,56%) e Mps (+1,25%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

Il settore del lusso arretra, con Moncler e Ferrari in calo dello 0,81% e dell’1,31% rispettivamente, penalizzati dall’incertezza sulla spesa cinese. Le Borse europee trattano deboli, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,52%, con Piazza Affari in testa tra i principali listini della zona euro. (Milano Finanza)

Le Borse europee hanno chiuso in leggero calo, fatta eccezione per Milano (+0,43%). Londra ha tenuto (-0,07%), Francoforte ha perso lo 0,23% e Parigi lo 0,24% in linea con l'andamento incerto di Wall Street dopo l'inflazione Usa cresciuta più delle previsioni e i dati sul mercato del lavoro contrastanti. (Tuttosport)

BPER Banca Popolare di Sondrio (LA STAMPA Finanza)

Borse 10 ottobre | L'Europa chiude in calo sull'inflazione Usa ad eccezione di Milano (+0,43%)

Si profila un avvio debole per le Borse europee, che alla vigilia sono riuscite a chiudere in positivo con un rush finale, trainate da Wall Street, dove gli indici Dow Jones e S&P 500 hanno aggiornato nuovi record. (Il Sole 24 ORE)

Borse cinesi in recupero. Future sugli indici azionari europei deboli. (Traderlink)

In Germania le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,6% su base mensile ad agosto, dopo il rialzo dell'1,5% di luglio. Le vendite hanno registrato un aumento sia nelle categorie alimentari (1,9%) che non alimentari (1,1%) e le vendite nell'e-commerce e per corrispondenza sono aumentate dell'8,9%. (Corriere della Sera)