F1, Verstappen e le parolacce nel GP Singapore: la sanzione decisa dalla Fia

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Il pilota olandese sconterà nel Paese africano la sanzione inflittagli a novembre dalla Fia a "svolgere lavori socialmente utili", dopo che si era lasciato sfuggire una espressione volgare per descrivere la propria auto, nella conferenza stampa al GP di Singapore. Il campione del mondo anche nell'ultima gara di Abu Dhabi si è fatto notare con un pesante team radio nei confronti dei commissari IL PROGRAMMA DEI TEST POST SEASON AD ABU DHABI Per la F1 non è ancora il momento di andare ai box nonostate la stagione sia terminata. (Sky Sport)

Ne parlano anche altre testate

Max Verstappen dovrà scontare in Ruanda la condanna ai lavori socialmente utili - o di "interesse pubblico" - ricevuta dopo le sue parolacce pronunciate durante la conferenza stampa a Singapore. Il pilota, infatti, aveva definito la sua macchina "fott". (Liberoquotidiano.it)

Che l’olandese non ci vada tanto d’accordo con la Federazione è chiaro, e lo è sempre stato nel circus, ma dopo quel particolare avvenimento è in corso una vera e propria guerra fredda. (MOW)

Max Verstappen sconterà in Ruanda la sanzione inflittagli a novembre dalla Fia a «svolgere lavori socialmente utili», dopo che si era lasciato sfuggire una espressione volgare per descrivere la propria auto, nella conferenza stampa al Gran Premio di Singapore (Il Messaggero - Motori)

F1. La FIA ha deciso i servizi socialmente di Verstappen: aiuterà i giovani del Rwanda

Servirà i servizi sociali in Rwanda, nelle giornate che culmineranno il 13 dicembre con la cerimonia di premiazione dei campioni FIA. Evitabile, visto il clima. (Autosprint.it)

Una parola è troppa e due sono poche? Probabilmente sì. Nei fatti, Max Verstappen dovrà scontare in qualche modo il suo modo “colorito” di comunicare nel corso della conferenza stampa del GP di Singapore di quest’anno. (OA Sport)

La reazione dell’olandese, però, è frutto di una controversia che va avanti già da diverso tempo. Ma all’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi il disappunto di Max Verstappen, laureatosi campione del mondo per la quarta volta consecutiva, nei confronti dei commissari di gara non è mandato. (Automoto.it)