Superbonus, la detrazione spalmata in 10 anni anche per le spese del 2023: la novità in manovra

Chi ha usufruito del Superbonus nel 2023 e, a causa dell’incaglio delle cessioni, è stato costretto a chiedere la detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi potrà spalmare il credito con il Fisco in dieci anni anziché in quattro. Questa opzione sarà prevista nella prossima Legge di Bilancio, che ne indicherà anche le regole di fruizione e che così verrà incontro alle necessità di molti contribuenti che altrimenti perderebbero parte delle detrazioni perché parzialmente incapienti. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

La manovra finanziaria del Governo cambia volto all'Ecobonus, l'agevolazione fiscale che permette di ottenere un risparmio a seguito di una ristrutturazione o interventi di efficientamento dell’immobile. (Io Donna)

Il disegno di Legge di Bilancio approvato dall’Esecutivo e giunto nelle aule del Parlamento per l’approvazione entro fine anno riscrive i tempi e l’ammontare dei bonus edilizi, da un lato allungando la vigenza di Ecobonus e Sismabonus (fruibili anche dalle imprese) fino al 2027, sebbene in versione ridotta, dall’altro “potenziando” il già previsto crollo dell’aliquota del Bonus Ristrutturazioni. (La Stampa)

Bonus Detrazione, durata e limite di spesa Beneficiari A cosa si applica Novità Bonus casa (prima casa) 50% per il 2025 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027 Soggetti IRPEF Interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria per le parti comuni, es. (MySolution)

Taglio bonus ristrutturazione, Confedilizia: "rischio degrado per il patrimonio immobiliare"

Il testo della manovra di Bilancio 2025 è stato approvato ed è quindi confermato il 50% di incentivo per la ristrutturazione delle prime case, novità anche per l’ecobonus e il sismabonus; ma questa settimana si è parlato anche di IVA per il rilievo misure e certificatori energetici. (Guida Finestra)

Il bonus mobili è una particolare agevolazione che prevede la detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di grandi elettrodomestici e mobili al fine di arredare gli immobili che sono oggetto di ristrutturazione. (piacenzasera.it)

Il taglio del bonus ristrutturazione nella legge di bilancio 2025, che avrà un'aliquota del 50% per la prima casa e del 36% per gli immobili diversi dall'abitazione principale, avrà effetti negativi sul patrimonio immobiliare, con un rischio di "degrado". (idealista.it/news)