Netanyahu, l'abbraccio di Trump dopo gli schiaffi di Biden e Harris

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Dopo il giorno degli schiaffi, quello degli abbracci. Benjamin Netanyahu ha concluso ieri a Mar-a-Lago, accolto da Donald Trump, le ultime ore del suo viaggio negli Stati Uniti, trascorso a cercare di riprendersi quel pezzo di America perduta negli ultimi mesi con la sua guerra senza quartiere a Hamas. Il tycoon è stato l'unico interlocutore che gli ha espresso un appoggio senza if e senza but, dimenticando i dissapori seguiti alle congratulazioni fatte da Netanyahu a Joe Biden dopo la sua elezione alla Casa Bianca nel novembre 2020. (il Giornale)

Su altri giornali

È stato accolto da aspre proteste, dall’entusiasmo dei parlamentari repubblicani e dal dissenso di una buona parte dei democratici. Giorni, però, che sono serviti a definire tre scenari per il futuro. (Corriere della Sera)

È stata impressionante la metamorfosi improvvisa e quasi traumatica, con cui i potentati e le elites degli USA, i veri padroni del paese, da un atteggiamento di scarsa considerazione verso Kamala Harris, definita addirittura “inutile”, sono passati all’improvvisa esaltazione e glorificazione della stessa, quale candidata democratica alla Presidenza. (Il Giornale d'Italia)

Durante la visita di Benyamin Netanyahu a Mar-a-Lago, Donald Trump ha attaccato Kamala Harris definendola “irrispettose di Israele” le sue dichiarazioni dopo l’incontro con Bibi. “In realtà non so come una persona ebrea possa votarla, ma questo dipende da loro”, ha detto. (Il Sole 24 ORE)

Elezioni Usa, gli Obama appoggiano Kamala. Trump: "Harris irrispettosa su Israele"

Usa, l'arrivo di Netanyahu da Trump a Mar-a-Lago: l'accoglienza davanti ai giornalisti (La Stampa)

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

Ancora tensioni tra democratici e repubblicani, nella corsa alla Casa Bianca per il 2024. (Sky Tg24 )