Panetta esorta la BCE a tagliare i tassi per stimolare la crescita economica

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ECONOMIA

Fabio Panetta, governatore della Banca d'Italia, ha lanciato un appello alla Banca Centrale Europea affinché abbandoni le politiche monetarie restrittive, ritenute ormai non più necessarie, e adotti una posizione neutrale o addirittura espansiva. Durante un intervento all'Università Bocconi, Panetta ha sottolineato come l'inflazione nell'area euro si stia avvicinando all'obiettivo della BCE, mentre la domanda interna rimane stagnante. Secondo il governatore, mantenere tassi di interesse elevati potrebbe spingere l'inflazione ben al di sotto del 2%, scenario che sarebbe difficile da gestire per la politica monetaria.

Panetta ha evidenziato che l'economia europea è stagnante e che le attuali politiche della BCE non aiutano a rilanciare la crescita. Ha quindi esortato i colleghi dell'Eurotower a normalizzare la posizione di politica monetaria, spostandosi verso un territorio neutrale o espansivo, se necessario. Il governatore ha spiegato che, con l'inflazione vicina all'obiettivo e le proiezioni che indicano una stabilizzazione ben al di sotto del 2% entro il 2025, è essenziale stimolare la domanda interna per favorire la crescita economica, finora trainata principalmente dall'export.

Durante il suo intervento, Panetta ha ribadito che le condizioni monetarie restrittive non sono più necessarie e che un rapido ritorno a tassi neutrali sarebbe fondamentale per evitare il rischio di una stagnazione economica nel 2025. Ha inoltre sottolineato l'importanza di una maggiore attenzione sulla crescita economica reale, piuttosto che sull'inflazione come unico obiettivo. Il governatore ha concluso il suo discorso affermando che la BCE dovrebbe adottare una posizione neutrale o addirittura espansiva se il rischio di un'inflazione inferiore al target persiste, per dare maggiori certezze al mercato e rilanciare consumi e investimenti.