Approvati decreto Flussi e mozioni su violenza di genere

Ore 9 La Camera ha approvato le mozioni concernenti iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In precedenza è stato approvato il disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali (cosiddetto decreto flussi) (C. (Comunicazione)

Ne parlano anche altri giornali

Modificato all’ultimo momento utile dal governo, su segnalazione del Quirinale, il decreto Flussi. È ancora alta tensione sulla giustizia. (Corriere della Sera)

Via libera alla Camera al dl Flussi 2024. Il decreto, che nello specifico contiene «disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali», al quale è confluito anche l’elenco dei cosiddetti Paesi sicuri di origine dei richiedenti asilo, sotto forma di emendamento governativo, è passato con 180 voti. (Open)

Il decreto Flussi approvato dalla Camera: 180 sì e 106 no. Il testo passerà quindi all'esame del Senato (va convertito in legge entro il 10 dicembre). (Liberoquotidiano.it)

Decreto flussi, “Aumenteranno le vittime in mare”, Emergency: continueremoa fare la cosa giusta

Ha tagliato il primo traguardo del voto di fiducia alla Camera il decreto legge Flussi, voluto dal Governo per stanare le troppe irregolarità emerse . (Il Sole 24 ORE)

Ore 16 (Comunicazione)

MILANO – “La conversione in legge del cosiddetto “decreto Ong” rappresenta un ostacolo ulteriore per la sopravvivenza dei migranti che attraversano il Mediterraneo centrale. A pagarne il prezzo con la propria vita sarà infatti un numero crescente di naufraghi che saranno lasciati al loro destino o al recupero della guardia costiera libica. (la Repubblica)