Da sostegni a lotta evasione, chi è Ruffini

Classe 1969, nato il giorno del solstizio d’estate (il 21 giugno) a Palermo, Ernesto Maria Ruffini al vertice dell’Agenzia delle entrate dal luglio 2017 a settembre 2018 e poi dal 31 gennaio 2020 al 13 dicembre 2024 è stato civil servant con quattro diversi governi sia politici che tecnici, di tutto l'arco degli schieramenti. A partire dal governo di centrosinistra con l'allora premier Paolo Gentiloni al Conte bis (durante il primo governo Conte viene sostituito con il generale Antonino Maggiore per poi tornare), poi il governo Draghi e l'esecutivo Meloni, fino ad oggi con l'annuncio delle dimissioni. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ha parlato anche col viceministro Maurizio Leo e ricevuto molti attestati di stima e solidarietà, in particolare dal centrosinistra. Si sente sollevato, come chi da tempo voleva liberarsi di un peso perché, come ha detto nell’intervista al Corriere ,«il clima è cambiato» e si sente fuori posto se il Fisco è indicato dal governo come un nemico. (Corriere della Sera)

Il giorno dopo le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini che ha rimesso l’incarico di direttore dell’agenzia delle Entrate, rivendicando, con un’intervista sul Corriere, il diritto di prendere parola nel dibattito pubblico, la politica si divide sulle sue affermazioni e sull’ipotesi che sia lui il federatore del centro che guarda al Pd. (Corriere della Sera)

Per giorni i giornaloni progressisti lo hanno dato come principale nome spendibile al ruolo di grande federatore del centro. Lui, però, si è subito dissociato da tutte queste voci: "Non scendo in campo". (Liberoquotidiano.it)

Entrate, dopo le dimissioni di Ruffini gara a due per la successione: scelta interna o un generale

I fratelli Alemanno hanno origini salentine (genitori di Gallipoli e Monteroni). Tra i candidati alla successione di Ruffini al timone dell'Agenzia delle Entrate c'è anche Gabriella Alemanno, sorella dell'ex ministro e sindaco di Roma, Gianni. (quotidianodipuglia.it)

«Ruffini parla già da capo dell’opposizione». ROMA. (La Stampa)

La successione di Ernesto Maria Ruffini ripropone, in chiave aggiornata e con sfumature politiche tutte interne alla coalizione di governo, l’eterna questione “duale” dell’amministrazione fiscal/tributaria, da un lato l’agenzia delle Entrate, dall’altro - allo stesso tempo alternativo e complementare - la Guardia di Finanza. (Il Sole 24 ORE)