Orbán sfida l’Europa: “Le cose sono cambiate”. Macron: svegliamoci o saremo divorati

Per saperne di più:
Ucraina

BUDAPEST — «Le cose ormai sono cambiate, dovete capirlo». In qualità di “padrone di casa” è l’ungherese Viktor Orbán a mettere sul tavolo, prima della Comunità politica europea (vertice dell’Ue allargato a Gran Bretagna, Turchia, Ucraina, Moldavia, Georgia e paesi balcanici) e poi nella cena dei soli leader dell’Unione, il tema Trump. E l’esito della discussione è stato inequivocabile: «L’accordo… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

"Vogliamo leggere la storia scritta da altri - le guerre lanciate da Vladimir Putin, le elezioni americane, le scelte tecnologiche o commerciali della Cina", si chiede Macron, "Oppure vogliamo scrivere la nostra storia? Penso che abbiamo la forza di farlo. (il Dolomiti)

Lo ha detto il presidente della Francia Emmanuel Macron rivolgendosi ai circa 40 leader della Comunità Politica europea. Se ci svegliamo, difendiamo i nostri interessi, gli interessi europei". (Il Messaggero Veneto)

È il timore più forte emerso ieri mattina nella telefonata tra Emmanuel Macron e Olaf Scholz: Donald Trump che punta a dividere il fronte europeo usando il pugno duro con l’Ue nel suo complesso, ma offrendo un trattamento speciale – in termini di garanzie sicurezza o di politiche commerciali – ai go… (La Stampa)

Zelensky cerca la sponda Ue. Macron: «L’Europa si svegli»

Ancora una volta, ma questa volta in un contesto radicalmente rivoluzionato dal voto presidenziale americano, sono emerse chiarissime le divergenze tra l’Ungheria e i suoi partner europei nella gestione della guerra in Ucraina (Il Sole 24 ORE)

“L’Europa si svegli. A sottolinearlo è stato il presidente francese Macron che riferendosi alla vittoria di Trump dall’altra parte dell’oceano ha rilevato la necessità di una sovranità europea. (Vatican News - Italiano)

E non solo perché a sera le temperature rasentano lo zero. Ma perché all’indomani del trionfo di Donald Trump, fredda – anzi freddissima – è la doccia di realismo che investe i leader europei, riuniti in Ungheria per il primo vertice allargato da quando, 48 ore fa, si è avuta la certezza del ritorno del tycoon. (ilmessaggero.it)