Monni visita la Valdibisenzio dopo l'alluvione: a Vaiano un fiume tombato ha esondato
Incontro operativo con i sindaci dei Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo nella Val di Bisenzio per l’assessora regionale all’ambiente ed alla Protezione civile Monia Monni e il direttore regionale dell’area protezione civile e difesa del suolo Giovanni Massini. Assessora, sindaci e tecnici hanno poi effettuato un sopralluogo al torrente Trescellere, in centro a Vaiano, corso d’acqua che il 2 novembre ha rotto la propria tombatura ed ha esondato allagando l’abitato. (gonews)
Su altre fonti
Cospicue le risorse che devono essere utilizzate per il rifacimento dei ponti che in alcuni casi sono stati letteralmente spazzati via dalla violenta piena .11.2023 h 15:29 commenti (notiziediprato.it)
Lo afferma, in un’intervista a La Nazione, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.“Come si fa a dire -ha aggiunto Giani- che era tutto previsto se niente del genere è stato mai progettato e concretamente previsto? Sono espressioni che mi lasciano sconcertato. (Agenzia askanews)
Ai sindaci, ora, viene chiesto di attivare la ricognizione dei danneggiamenti subiti dalle persone, dalle imprese, ma anche dai beni pubblici e dalle strutture idrauliche colpite dall’alluvione. E’ stata stilata la lista dei 62 Comuni più colpiti dal maltempo dello scorso 2-3 novembre, come comunicato dal governatore e commissario straordinario all’emergenza Eugenio Giani. (LA NAZIONE)
La Regione in Valbisenzio ieri per incontrare i sindaci e fare il punto della situazione con l’assessore Monia Monni (nella foto), che fra le deleghe ha, oltre alla protezione civile, il "contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici" e l’ambiente. (LA NAZIONE)
Il governatore Eugenio Giani annuncia così la nuova ordinanza della giunta regionale per dare formalmente il via al censimento dei danni provocati dalle alluvioni del 2 e 3 novembre in Toscana. (Corriere Fiorentino)
Questa la testimonianza di una signora di Chiusoli, frazione di Migliana, nel Comune di Cantagallo, travolta da montagne di detriti rocciosi portati dalla piena del piccolo torrente che attraversa il borgo. (LA NAZIONE)