Regionali: dalle ore 7 seggi aperti in Emilia Romagna e Umbria
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Hanno aperto stamane alle 7 i seggi per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria. Si voterà in due giorni: oggi fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Subito dopo - al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti - avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 4.529 per l'Emilia Romagna in un totale di 330 Comuni e mille sezioni per l'Umbria suddivise in 92 Comuni. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Netta la prevalenza delle elettrici: 20mila in più. Il corpo elettorale umbro che oggi e domani è chiamato alle urne per le elezioni regionali numericamente è cambiato di poco rispetto a cinque anni fa, con appena 2.229 elettori in meno, pari al -0,3%. (ilmessaggero.it)
Urne aperte per 3,6 milioni di elettori in Emilia-Romagna e 700mila in Umbria. Oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15, le due regioni sono chiamate al voto per rinnovare i rispettivi presidenti e le assemblee legislative. (la Repubblica)
Una roccaforte che il centrosinistra non può permettersi di perdere. Il senso delle regionali in Emilia-Romagna è sostanzialmente questo: finita l'era di Stefano Bonaccini il Pd e i suoi alleati si affidano al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. (Corriere della Sera)
Per le elezioni regionali in Umbria e in Emilia-Romagna si voterà domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Sono quattro i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, che andrà al voto anticipato domenica 17 e lunedì 18 novembre (insieme all'Umbria) dopo le dimissioni del governatore uscente Stefano Bonaccini, eletto in Europarlamento. (Corriere della Sera)
In Umbria ci sono in corsa nove i candidati per la poltrona di presidente: Donatella Tesei, che corre per il centrodestra, Stefania Proietti, candidata cel centrosinistra, Martina Leonardi, sostenuta da Insieme per l'Umbria resistente, Marco Rizzo di Democrazia sovrana popolare e Alternativa riformista, Moreno Pasquinelli del Fronte del dissenso, Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Più Italia sovrana e Quinto polo per l'Italia, Elia Francesco Fiorini di Alternativa per l'Umbria, Giuseppe Paolone, proveniente dalle frange di Forza del popolo, e Giuseppe Tritto della lista Umani insieme liberi. (Fanpage.it)