Manovra, fringe benefit esentasse per chi si trasferisce a 100km per lavoro

Introduzione Nella legge di Bilancio – in arrivo alla Camera a metà dicembre – sono state introdotte alcune novità sui fringe benefit, cioè quelle forme di welfare aziendale che le imprese possono decidere di elargire ai propri dipendenti per aiutarli con alcune spese. Nello specifico, i nuovi assunti disposti a trasferire la residenza a oltre 100 chilometri di distanza rispetto a quella precedente hanno a disposizione benefici esentasse fino a 5mila euro (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

A partire da gennaio, i lavoratori dipendenti potranno beneficiare di un nuovo bonus economico che arriverà direttamente sul conto corrente. Con un importo massimo che può raggiungere i 5.000 euro, questo incentivo rappresenta una misura importante per sostenere il reddito dei lavoratori e incentivare l’occupazione. (Il Fatto Vesuviano)

Introduzione (Sky Tg24 )

Le novità principali riguardano i neoassunti, per i quali il tetto sale a 5mila euro, purché abbiano spostato la loro residenza di almeno 100 km e rispettino i limiti di reddito. La manovra ha confermato per il 2025 le soglie per i fringe benefit già previste per lo scorso anno. (Fanpage.it)

Premi aziendali, tassazione agevolata al 5% anche nel 2025: gli effetti sugli stipendi dei lavoratori interessati (quasi 5 milioni)

Nel 2025 viene prorogato il dimezzamento di quella originaria al 5%, ad esclusione delle fasce di reddito più elevate. Arriva lo "sconto" sulla tassazione dei premi di produttività riconosciuti ai lavoratori del settore privato. (QuiFinanza)

Si continua a parlare quasi quotidianamente della Manovra 2025, a distanza di poco più di un mese dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. Fringe benefit: le novità nella Manovra 2025 (idealista.it/news)

Più nel dettaglio, la detassazione si applica a tutti i premi di risultato corrisposti nel privato ma tenendo in considerazione determinati criteri. Come spiegano da Ipsoa, i premi di risultato di ammontare variabile «collegati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, e le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, sono soggetti ad un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali del 10%, entro il limite complessivo di 3.000 euro lordi». (Corriere della Sera)