Gaza: inondazioni spazzano via migliaia di tende, campo profughi allagato; il Video
Il maltempo ha causato grossi problemi tra il 24 ed il 26 novembre agli sfollati di Gaza, dove forti piogge e temperature basse stanno rendendo inabitabili tende e altri rifugi temporanei. Almeno 10.000 tende sono state spazzate via dalle inondazioni, mentre il forte vento ha causato fortissime mareggiate che hanno provocato allagamenti nei campi profughi a Muwasi. Il VIDEO CORRIERE in alto. (iLMeteo.it)
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Gli accampamenti di tende fatte di stoffa e plastica di Mawasi (Khan Yunis) sono allagati. Gli sfollati avevano scavato dei canaletti per far defluire l’acqua lontano dalle tende, ma non è servito ad evitare la nuova catastrofe. (il manifesto)
I beduini della tribù Tarabin si estendono in quello che gli storici egiziani chiamano lo «scatolone di sabbia» e Benjamin Netanyahu ha definito «il Far West sul nostro confine Sud». Perché prima che Hamas togliesse con le armi il dominio su Gaza all’Autorità palestinese, prima che il premier israeliano ordinasse l’offensiva in risposta ai massacri del 7 ottobre di un anno fa, Abu Shabab manovrava sigarette e armi, droga e medicine nei tunnel che passavano sotto il deserto, sotto le barriere del valico di Rafah con l’Egitto, percorreva le piste che attraversano la penisola del Sinai. (Corriere della Sera)
L’inverno colpisce Gaza: forti temporali e l’alta marea stanno danneggiando migliaia di tende di rifugiati che avevano cercato riparo di fortuna a Muwasi, sulla grande spiaggia della Striscia. I funzionari palestinesi hanno detto che l'81% delle 135.000 tende è inadatto a ospitare un riparo e hanno incolpato Israele di aver impedito l'ingresso di altre tende necessarie. (la Repubblica)
Murad ha aggiunto alla radio Voice of Palestine che la popolazione soffre di varie patologie toraciche, in particolare anziani e bambini, a causa del notevole calo delle temperature e della mancanza di vestiti invernali, dispositivi di riscaldamento e coperte. (Il Fatto Quotidiano)
I cieli a cui una volta guardavamo per conforto ora piangono freddi pugnali, che trafiggono ogni fragile rifugio, ogni corpo tremante. Oltre il 70% della popolazione di Gaza… (la Repubblica)
Già costretti a lasciare le loro case a causa delle bombe e per gli ordini di sfollamento, bambini e famiglie devono fare i conti con le scorte di forniture bloccate al confine, sotto l’acqua e il freddo, aiuti umanitari che potrebbero aiutare i più piccoli a superare questo inverno. (Save the Children Italia)