Elezione diretta del premier, ok in commissione. Il disegno di legge in 5 punti chiave

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Primo via libera all’elezione diretta del premier. Nella commissione Affari costituzionali del Senato è stato dato l’ok al cuore della riforma sul premierato, con il voto dell’emendamento del governo all’articolo 3 del disegno di legge. Si tratta della modifica all’articolo 92 che inserisce in Costituzione il principio dell’elezione diretta fissando anche il limite dei due mandati. Si tratta del disegno di legge costituzionale - sottoscritto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dalla ministra per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati - per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica (con modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione) Queste le direttrici princiapali del disegno di legge costituzionale: - elettività popolare diretta del Presidente del Consiglio - costituzionalizzazione di un premio – su base nazionale – tale da “garantire” in ambedue le Camere una maggioranza dei seggi alle liste e ai candidati collegati al presidente del Consiglio - scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica, qualora il Presidente del Consiglio eletto non riesca a conseguire la fiducia parlamentare delle Camere o in caso di revoca della fiducia al premier eletto mediante mozione motivata - In caso di dimissioni del Presidente del Consiglio, conferibilità dell’incarico di formare il Governo a parlamentare diverso che sia stato candidato in collegamento, per attuare i medesimi impegni programmatici ed indirizzo politico. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento importante nella riforma del premierato: via libera all'elezione diretta del presidente del Consiglio e al limite dei due mandati. (Fanpage.it)

L’emendamento riscrive l’articolo 92 della costituzione, rispetto alla formulazione originaria uscita dal Consiglio dei ministri elimina il premio di maggioranza al 55%, introduce il limite dei due mandati per il premier e il potere di revoca dei ministri. (LAPRESSE)

Approvata l'elezione diretta del premier. Nella commissione Affari costituzionali del Senato è stato dato il via libera al cuore della riforma sul premierato, con il voto dell'emendamento del governo all'articolo 3 del disegno di legge. (ilmattino.it)

Passo avanti verso il premierato. Oggi la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato l'emendamento del governo alla riforma costituzionale sull'elezione diretta del presidente del Consiglio. (ilGiornale.it)

Primo colpo della maggioranza sulle riforme istituzionali e sul premierato. La commissione Affari costituzionali del Senato ha infatti approvato l’emendamento del governo che modifica l’articolo 92 della Costituzione e introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei ministri. (Liberoquotidiano.it)

Si tratta della modifica all'articolo 92 che inserisce in Costituzione il principio dell'elezione diretta fissando anche il limite dei due mandati. In Senato è arrivato il primo sì all'elezione diretta del premier. (Il Giornale d'Italia)