Usa: Luigi Mangione non si oppone all'estradizione, trasferito a New York

Rischia l'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale Luigi Mangione, accusato dell'omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, ha accettato il trasferimento a New York per affrontare le accuse a suo carico. Durante un'udienza nel tribunale della contea di Blair, in Pennsylvania, Mangione ha rinunciato al diritto di contestare l'estradizione, facilitando così il suo trasferimento alle autorità di New York. (TGLA7)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Polsi e caviglie incatenate, Mangione è apparso calmo e non ha lasciato trapelare emozioni. Luigi Mangione si è dichiarato non colpevole dell’omicidio dell’amministratore delegato di UnitedHealthcare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Diversi elementi lo rendono un sospettato: le sue impronte digitali sono state trovate vicino alla scena del crimine, così come i bossoli corrispondenti alla pistola del kit (alcuni dei quali fabbricati con una stampante 3D) trovati sul suo corpo. (RSI)

Da giovane prodigio a killer, da killer a eroe noir del popolo: in poche settimane Luigi Mangione si è trasformato in uno, nessuno e centomila. Ora si dichiara "non colpevole" nella breve udienza presso la corte penale di Lower Manhattan. (il Giornale)

Mangione si dichiara non colpevole. I difensori: "Trattato come pedina politica"

Luigi Mangione, 26 anni, si è dichiarato non colpevole del reato di omicidio con l’aggravante di terrorismo per la morte dell’amministratore delegato di UnitedHealthcare Brian Thompson, ucciso con tre colpi di pistola la mattina del 4 dicembre a Manhattan. (la Repubblica)

Omicidio a Manhattan: Mangione sfida i giudici: «Io non colpevole» Davanti alla Corte Suprema dello Stato di New York per l'omicidio di Brian Thompson (Ottopagine)

Il 26enne è arrivato in abiti civili - camicia bianca e maglione - e si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio presentate dallo Stato di New York. (Il Sole 24 ORE)