Frasi in arabo, un corano e un rosario, si indaga sulla pista terroristica

“Stiamo indagando a 360 gradi e, al momento, tutte le piste sono aperte: non escludiamo nemmeno un possibile movente di matrice terroristica”. Con queste parole, il procuratore capo di Rimini, Elisabetta Melotti, ha fatto il punto della situazione durante una conferenza stampa convocata dopo i tragici eventi della notte di Capodanno a Villa Verucchio, come riporta Rimini to Day. Un 23enne di origini egiziane ha accoltellato cinque persone prima di essere ucciso da un carabiniere che gli ha sparato con l’arma d’ordinanza. (Livingcesenatico)

Su altre fonti

Simbolicamente, il 2024 ha lasciato spazio al 2025 all’insegna degli attacchi con il coltello. Nella notte in cui, spesso doverosamente, sono da sempre sotto accusa botti e uso improprio di armi da fuoco, tornano prepotentemente a uccidere i metodi da sempre amati dal jihad e, più in generale, da chi semina terrore sotto ogni bandiera e per qualsiasi scopo. (Armi e Tiro)

Dodici spari, parte a terra e il resto ad altezza uomo in un numero da determinare, con cui nella notte di Capodanno il comandante della stazione dei carabinieri di Villa Verucchio ha ucciso il 23enne egiziano Muhammad Sitta, autore di quattro aggressioni all’arma bianca ad altrettante persone che si trovavano in strada per aspettare l’anno nuovo nel piccolo borgo fuori Rimini (il Resto del Carlino)

(Adnkronos) – Un egiziano, che aveva seminato il panico accoltellando in strada quattro persone, è stato ucciso da un carabiniere intervenuto sul posto insieme ai colleghi per bloccarlo. E’ accaduto nella notte a Villa Verucchio in provincia di Rimini (CremonaOggi)

Aggressione a Rimini: il video del punto sulle indagini

Il Tenente Colonnello Claudio Scarponi, Comandante del Reparto Operativo di Rimini, e la Procuratrice Capo Elisabetta Melotti, hanno indetto una conferenza stampa straordinaria per fare luce sulla vicenda. (AltaRimini)

“Se c’è un sentimento che dovrebbe prevalere in questo momento, quello è la gratitudine nei confronti di un Servitore dello Stato che ha evitato una strage. Non siamo davanti ad abusi e violenze, ma davanti a un Carabiniere che ha fatto il suo dovere”. (Nuovo Sindacato Carabinieri)

Aveva 23 anni, il cittadino egiziano ucciso a Villa Verucchio, nel Riminese, dopo che aveva aggredito quattro persone con un coltello da cucina. Si è poi scagliato contro i carabinieri e il comandante della stazione lo ha freddato (il Resto del Carlino)