Cesare Romiti, aperta la camera ardente - Photogallery
Braccio destro dell'avvocato Agnelli durante gli anni in Fiat, venuto a mancare all'età di 97 anni, ha marcato la storia industriale italiana del Novecento.
Dopo le esequie Romiti sarà sepolto nella cappella di famiglia, all'interno del cimitero di Cetona.
Il Romiti intimo raccontato dalla famiglia. Cesare Romiti era molto legato alla famiglia e soprattutto ai 5 nipoti e ai 4 pronipoti.
Il ricordo di Benvenuto spazia negli anni antecedenti del ruolo di Romiti alla Fiat: "Ho conosciuto Romiti ben prima. (Rai News)
Se ne è parlato anche su altri media
«Dell’offensiva del terrorismo che in quegli anni colpiva duro e faceva della Fiat e di Torino l’epicentro della sua azione omicida. Quando conobbi l’Avvocato mi disse “Fassino, l’ho voluta conoscere perché in questa città ci sono due poteri. (La Stampa)
"Un grande uomo, che lascia un grande vuoto non solo in chi gli ha voluto bene e lo ha stimato come me, ma in tutto il nostro Paese". "Quando ero presidente di Federmeccanica - ha raccontato Albertini - non mi ha mai fatto mancare la fiducia e il sostegno in una difficile trattativa. (Repubblica TV)
L'ex sindaco di Milano: "Insieme a Fedele Confalonieri mi convinse a cambiare lavoro" - Ansa /CorriereTv. Si è aperta la camera ardente per ricordare Cesare Romiti nella sede della Camera di Commercio di Milano. (Corriere TV)
L'esordio a Colleferro. Cesare Romiti, morto a 97 anni, è stato un dirigente storico della Fiat, braccio destro di Agnelli, guida dal '98 al 2004 del gruppo Rcs. Che comunque portarono a piani di investimento alternativi per il Mezzogiorno: la Fiat come industria italiana per lo sviluppo del Paese. (ciociariaoggi.it)
La narrazione oggi prevalente, ben diversa rispetto a qualche anno fa quando Romiti era a capo di RCS, è quella di Romiti manager cattivo e Ghidella ingegnere bravo, ma si può dire che avessero ragione entrambi. (Indiscreto)
Romiti viene chiamato in Fiat nell’autunno del 1974, in piena crisi petrolifera che metterà in forte difficoltà l’industria dell’auto. Per oltre sessant’anni è stato un manager rampante, a lungo protagonista della vita industriale e finanziaria italiana. (Il Gazzettino)