Analisi Tecnica: indice Nikkei 225 del 25/09/2024
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Chiusura del 25 settembre Seduta decisamente positiva per l'indice nipponico, che ha terminato in rialzo del 2,26%. Lo status tecnico di breve periodo del Nikkei 225 mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 39.356,7. Rischio di eventuale correzione fino al target 37.407,7. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 41.305,7. (Teleborsa)
Su altre fonti
Il cross Usd/Yen è cresciuto di oltre un punto percentuale a 144,8 da 143,20 di mercoledì mattina. La borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo del +2,80%, portandosi sui massimi da un mese, grazie all'arretramento dello yen. (Websim)
Negli ultimi giorni, i mercati azionari cinesi hanno mostrato un significativo rialzo, con un aumento del 6% in sole due sessioni e un recupero complessivo del 15% rispetto ai minimi dell’11 settembre. (Economy Magazine)
Alle 10.30 ora locale, il Nikkei Stock Average 225 era in rialzo di 796,17 punti, o del 2,10 percento, rispetto alla chiusura del giorno precedente. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo è balzato di oltre il 2 percento questa mattina, spinto al rialzo dagli acquisti di azioni di società esportatrici che stanno beneficiando di uno yen più debole rispetto al dollaro Usa. (Tuttosport)
L'indice Nikkei ha guadagnato il 2,79% a 38.925,63 punti, quando l'indice allargato Topix e' salito del 2,66% a 2.721,12 punti. Tokyo e' stata spinta dalla debolezza dello yen, segnando un andamento opposto rispetto a quello di Wall Street che e' stata debole alla vigilia, in un clima di cautela prima della pubblicazione, venerdi', dell'inflazione negli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)
Il mercato cinese è sostenuto anche dal miglioramento del sentiment in Europa e negli USA, alimentato dal calo dei prezzi del petrolio e dalle previsioni ottimistiche di Micron (MU.US). Gli indici cinesi stanno guadagnando fino al 5,00% in risposta ai potenziali pacchetti di aiuti record che il governo sta considerando. (XTB)
La Cina valuta una maxi iniezione di oltre 140 miliardi di dollari nelle sue grandi banche statali per sostenere l’economia in difficoltà: secondo quanto riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, l’operazione porterebbe a mobilitare fino a 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari) per rafforzare i player primari del credito statale, nel mezzo di un’economia stagnante alle prese con la crisi immobiliare, l’invecchiamento della popolazione , i deboli consumi, i rischi di deflazione e la disoccupazione giovanile schizzata al 18,8% ad agosto. (Il Sole 24 ORE)