Covid, Patuelli: “Moratorie e prestiti opera colossale, non interrompere misure anzitempo”

Durante la pandemia, a sostegno di famiglie e imprese, le banche hanno messo in atto “un’opera colossale che continua, che deve continuare almeno fin quando la pandemia non sarà debellata, senza interrompere anzitempo” le iniziative “che dovranno progressivamente diminuire solo dopo che la ripresa si sarà sviluppata”.

“Le banche – spiega – e chi vi lavora hanno sviluppato formazione, tecnologie ed organizzazione per rendere possibili operazioni finanziarie di massa per prevenire le crisi delle imprese, a invariata legislazione bancaria, finora con diversi milioni di pratiche decise di moratoria e circa 2.300.000 prestiti nuovi o ampliati, più o meno garantiti, per oltre duecento miliardi di euro. (Italia Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, commentando la relazione del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in occasione dell’assemblea annuale dell’Associazione bancaria italiana. (Bluerating.com)

"Le banche - spiega - e chi vi lavora hanno sviluppato formazione, tecnologie ed organizzazione per rendere possibili operazioni finanziarie di massa per prevenire le crisi delle imprese, a invariata legislazione bancaria, finora con diversi milioni di pratiche decise di moratoria e circa 2.300.000 prestiti nuovi o ampliati, più o meno garantiti, per oltre duecento miliardi di euro. (SassariNotizie.com)

Durante la pandemia, a sostegno di famiglie e imprese, le banche hanno messo in atto “un’opera colossale che continua, che deve continuare almeno fin quando la pandemia non sarà debellata, senza interrompere anzitempo” le iniziative “che dovranno progressivamente diminuire solo dopo che la ripresa si sarà sviluppata”. (Padova News)

All’ultimo evento, venerdì 9 luglio alle ore 18.30, il programma prevede la lettura teatrale interpretata da Massimiliano Finazzer Flory dei Canti XXXII e XXXIII del Paradiso, con l’introduzione dell’Arciprete del Duomo Mons. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

editato in: da. (Teleborsa) – “L’Unione Europea era in crisi quando è arrivato il Covid, dopo difficoltà e lacerazioni culminate in Brexit. Per l’ABI, inoltre, “bisogna porre argini al disordine delle cripto valute, che valute non sono, e ai fortissimi rischi di illegalità che nascondono” (QuiFinanza)

“In Italia le banche non si sono mai fermate: impegnate a ridurre gli effetti delle crisi finanziarie precedenti, coinvolte profondamente negli effetti sanitari ed economici della pandemia, hanno lavorato tutti i giorni, assommando ai tanti compiti, quelli straordinari conseguenti al Covid”. (Yahoo Finanza)