LUCA SERIANNI ADDIO
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Ci siamo ritrovati tutti con la mente nell’aula di Geografia de La Sapienza gremita come sempre, seduti gomito a gomito.
In ogni nostra lezione, in ogni spiegazione.
Nei sé stesso con l’accento che, come ci ha chiesto, ogni alunno ha imparato a scrivere, segno distintivo di appartenenza.
Nel verdeggiare dei temi, perché in rosso si corregge ma in verde si loda ciò che è ben fatto.
A noi, insegnanti di oggi e suoi alunni per sempre, il dovere di prendere esempio
La notizia riportata su altri media
Mentre, infatti, le carenze e le disfunzioni dei reparti sono dilatate nel tempo, quelle del pronto soccorso sono amplificate, anche per il fatto che è costretto a fronteggiare situazioni che non dovrebbero arrivarvi”. (Quotidiano online)
Tornando al ricordo torinese, mi avvicinai a quell’autorevole trio e mentre salutavo i professori Sabatini e Coletti, mi presentai al professor Serianni. Autore di una “Grammatica dell’italiano” più volte ripubblicata, curatore con Maurizio Trifone del Dizionario Devoto-Oli, ha riflettuto e scritto sullo stato della lingua italiana (tra i suoi testi «Manuale di linguistica italiana (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Stasera alle ore 20.50 su Tv2000. Luca Serianni dopo la tragedia che lo ha visto morire per i postumi di un incidente a Ostia, dove è stato travolto da una macchina, viene riproposto a Tv2000, in una lunga intervista integrale che aveva rilasciato a «Soul». (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Si terranno martedì 26 luglio i funerali del linguista Luigi Serianni, morto giovedì a 74 anni quattro giorni dopo essere stato investito da un’auto a Ostia, dove viveva ormai da diversi anni. L'incidente a Ostia. (RomaToday)
Dopo tre giorni di agonia a seguito del malaugurato incidente stradale che lo ha coinvolto, il 21 luglio 2022 l’Accademico italiano è morto. Forse Serianni stesso accennerebbe un sorriso, a quest’ultima obiezione, e replicherebbe qualcosa come un asciutto “speriamo nessuno”. (Aleteia)
Serianni, ricco di cultura, di riconoscimenti accademici, stimato conferenziere, autore di testi di successo, era un uomo povero e semplice: sì di una povertà francescana. La sua lezione di studioso si lega profondamente alla testimonianza di cristiano proprio nel valore della parola, parola degli uomini e delle donne, parole dei profeti, parola di Dio. (Avvenire)