Tour de France, il punto finale sulla Grande Boucle dominata da Tadej Pogacar (VIDEO)
Quella che si è conclusa domenica a Nizza è stata un’edizione particolarmente emozionante del Tour de France. Per tanti versi è stata la Boucle dei record: la prima partenza dall’Italia, il primo traguardo finale lontano da Parigi, le trentacinque vittorie di Cavendish, la maglia verde di Girmay. E poi, soprattutto, le sei tappe e la maglia gialla di Tadej Pogacar, diventato così il primo corridore dal 1998 di Pantani a conquistare il Giro e il Tour nella stessa estate. (Bicisport)
La notizia riportata su altri giornali
Il sipario è ormai calato sul Tour de France con la vittoria di Tadej Pogacar nella classifica generale , che fa tris dopo i successi del 2020 e 2021. Ma dopo questa vittoria, lo sloveno è diventato ricco? Non si fa la fame, ma il capitano della UAE-Emirates porterà a casa "solamente" 620 mila euro (circa) tra i premi per la vittoria della generale e vari piazzamenti ottenuti nel corso della Boucle . (Eurosport IT)
L'ALBO D'ORO DEL TOUR - LE PAGELLE DEL TOUR (Sky Sport)
VOGHERA Con la cronometro individuale Monaco-Nizza si è chiusa la 111ª edizione del Tour de France. Per il corridore sloveno si tratta della terza affermazione nella principale corsa a tappe mondiale. (La Provincia Pavese)
Sul palco i ragazzi del Pogi Team fieri di mostrare la propria divisa e incantati nell’ammirare le due splendide Colnago rosa e gialla posizionate alla ribalta. Una piazza gremita, un popolo in festa per Tadej Pogacar e la sua fantastica doppietta Giro – Tour, è successo tutto oggi nel tardo pomeriggio a Ljubljana. (TUTTOBICIWEB.it)
Dopo 26 anni di attesa, in questa stagione il ciclista sloveno Tadej Pogačar ha riscritto la storia, conquistando entrambe le competizioni e aggiungendosi così alla ristretta cerchia di campioni che sono riusciti in questa impresa. (Bikeitalia)
Abissali, quasi umilianti i distacchi in classifica per Vingegaard (2°, +6’17”), Evenepoel (3°, +9’18”) e Almeida (4°, +19’03”). Tadej è il primo nella storia a prendersi 12 tappe in una stagione (sei Giro, sei Tour) e realizza una doppietta rosa/gialla che mancava da Pantani, 1998 (Corriere della Sera)