McAdam (Stanford): «Trump è effetto, non causa della polarizzazione. Il suo sostegno si basa sulla questione razziale, mai risolta»

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Ucraina Morti sul lavoro

Il fenomeno Trump non sbuca dal nulla ma è il prodotto di una storia di divisioni cominciata nell’era dei diritti civili e alimentata dalla scelta del partito repubblicano di usarle per costruire la propria base di consenso. Douglas McAdam, professore di sociologia all’Università di Stanford, è convinto che il trumpismo venga da una lunga storia. Lo studioso di movimenti sociali e politici è ospite dell’Istituto Ciampi, centro di ricerca e sede fiorentina della Scuola Superiore, e gli abbiamo chiesto di ricostruire questo legame tra la figura del candidato ed ex presidente e le fratture razziali che attraversano tutt’ora la società statunitense. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Se il suo primo mandato si era già rivelato uno stress test per le relazioni con l’Europa, il secondo arriva in una fase storica ancora più tesa, alla luce della guerra in Ucraina e delle tensioni interne alla NATO. (ISPI)

Buon lavoro Presidente”. – “A nome mio e del governo italiano le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald #Trump. (Agenzia askanews)

Le urne stanno per chiudersi e l'election day entra nelle sue fasi finali. Sette stati indecisi (gli gli Swing States) potrebbero rivelarsi decisivi per questa tornata elettorale, una delle più serrate degli ultimi decenni. (ilmessaggero.it)

"Trump è avanti in tutti gli Stati chiave". Parla Brian Hughes

In molti ricordano la sua lunga intervista al Tg1 dello scorso 4 settembre con il direttore Gian Marco Chiocchi, in cui aveva reso nota la sua verità sulla relazione con l'imprenditrice di Pompei, quando in lacrime aveva chiesto scusa per il suo comportamento alla moglie, la giornalista Federica Corsini, e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per le noie politiche derivate dalla vicenda. (ilmattino.it)

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per il "più grande ritorno della storia". La vittoria di Trump segna "una forte ripresa della grande alleanza" con Israele, afferma il premier israeliano. (Il Mattino di Padova)

A due settimane dal voto, Donald Trump ha acquisito slancio nei sondaggi. Se la situazione in vista delle presidenziali di novembre resta ancora sotto molti aspetti in bilico, è evidente che, a partire dalla metà di ottobre, la candidatura di Kamala Harris è entrata in uno stato di affanno. (Panorama)