Gabriele Muccino sul set di “Fino alla fine”: «La mia Sophie, viaggiatrice libera, vitale, indomabile»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È uscito il 31 ottobre, dopo la premiere alla Festa del cinema di Roma, Fino alla fine ultimo e 13mo film di Gabriele Muccino. È lui a raccontarlo così: «Fino alla fine non vuole essere semplicemente visto, ma vissuto, perché tratta di ciò di cui le nostre vite hanno un silenzioso e costante bisogno. La spinta a superare le barriere, a non accontentarsi di un’esistenza preconfezionata e programmata. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Gabriele Muccino è stato ospite di Due come noi per presentare a Rosaria Renna e Filippo Firli il suo ultimo film "Fino alla fine". (Radio Monte Carlo)
Un’occasione imperdibile per creare un itinerario che ripercorre le location di pellicole straordinarie, sia del passato che contemporanee. Il regista Gabriele Muccino ha scelto la città siciliana come location per il suo ultimo film, “Fino alla fine”, girato anche nella suggestiva Villa Igiea. (AgrigentoOggi.it)
Prima della lezione di cinema all’Anteo di Milano per l’uscita di Fino alla fine, abbiamo messo Gabriele Muccino e i suoi attori Lorenzo Richelmy e Saul Nanni seduti su un divano e abbiamo chiesto loro di spiegarci “il metodo Muccino” in una conversazione a tre fra cinema e serialità. (Rolling Stone Italia)
Lorenzo Richelmy è il Komandante in “Fino alla fine”, il vitalissimo film di Muccino: recensione e intervista Chi è l'attore che nel nuovo film del regista interpreta il capobranco? E chi è il suo Komandante? Preparatevi a un sincero tutto in una notte mucciniano: «Sul set andavo a 1000 all'ora»... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Il primo appuntamento è al Massaua dove Muccino introduce la proiezione delle 18 e poi incontra il pubblico alla fine del film, in serata si trasferisce all’Ideal dove saluta i p… Il regista romano approda sotto la Mole venerdì primo novembre nel tour promozionale dell’atteso nuovo lavoro “Fino alla fine”. (La Stampa)
Il regista non smetterà di raccontare storie, ma riflette sulla crisi del cinema in sala: "Siamo spaesati, le piattaforme hanno impigrito il pubblico e forse anche noi registi". (Fanpage.it)