Piazza Affari, corsa al delisting: oltre 100 dal 2020. «La Borsa paga meno del giusto valore»

Solo nell’ultima settimana hanno annunciato l’addio al listino quattro società: Mittel, Beghelli, Comal, NB Aurora - Per proseguire la crescita fondatori e amministratori delegati puntano sul private equity e altri canali di finanziamento, senza escludere nuove Ipo in futuro (Il Sole 24 Ore premium)

Su altri media

Per Borsa Italiana il 2024 è un anno complesso, ma per le imprese del Paese è in atto una svolta: stanno imparando la finanza, cominciano a valutare l’apertura del capitale o forme nuove di credito. Da un lato la Bce che abbassa i tassi (l’ultimo intervento è del 12 dicembre scorso), dall’altro l’incertezza geopolitica che prosegue e rende instabili i mercati. (Corriere della Sera)

Non solo delisting. Ma non solo (Milano Finanza)

Siamo a +14,4% e in 3 anni il rialzo è stato del 30% e del 50% in 5 anni. L’anno scorso è stata la migliore per performance dietro solamente al Nasdaq e anche quest’anno viaggia su valori molto positivi, specie se si considera che nel frattempo gli indici francesi ripiegano. (InvestireOggi.it)

Borsa, Testa: “In Italia più Ipo che delisting”

Lo evidenzia l'occasional report di Consob sulle offerte pubbliche svolte in Italia nel periodo 2020-2023. L'indagine conferma i risultati di un precedente studio (sul periodo 2007-2019) che la stessa Consob ha pubblicato nel 2021. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Consob ha pubblicato l’Occasional Report “Le offerte pubbliche svolte in Italia nel periodo 2020 – 2023″, che riporta le principali evidenze relative alle offerte pubbliche di acquisto (“OPA”) e/o scambio (“OPS”) effettuate in Italia fra il 2020 e il 2023: nel documento si dimostra che nell’applicazione concreta, l’istituto dell’Opa, pensato originariamente come uno strumento volto a favorire la contendibilità delle imprese e la tutela degli azionisti di minoranza, è stato usato in Italia prevalentemente come via di uscita dalla Borsa. (Diritto Bancario)

Dopo l’allarme delisting lanciato dalla Consob, l’Ad di Borsa Italiana, Fabrizio Testa, spiega: “Fenomeno ciclico e internazionale, in Italia più Ipo che addii” (FIRSTonline)